Ascoltando questo ultimo lavoro in studio degli Zen Circus, uscito proprio questo mese, si ha la percezione di un album con dieci tracce tra le quali sarebbe impossibile scegliere quella “più hit” dell’altra. E se non bastasse già la lunga carriera degli Zen Circus a dimostrazione del loro successo, questo nono album li consacra definitivamente tra i big della musica indipendente italiana.
Il gruppo di Pisa fondato nel 1994 e noto per il proprio stile folk, irriverente, ironico e sarcastico, questa volta porta in scena con musica e parole un lavoro più introspettivo del solito, ma più fruibile dei lavori precedenti, spesso meno immediati. Con chitarre urlanti e giri di basso incalzanti la tematica di una realtà precaria è ancora di più facile comprensione.
Facendo però un piccolo passo indietro, già dalla copertina dell’album si intuisce che qualcosa di differente dai temi degli album precedenti prenderà corpo e si svilupperà lungo le dieci tracce concludendosi con i dieci minuti (e ventisette secondi) finali di Andrà tutto bene, dove la musica e le parole lasciano spazio a sonorità che svaniscono, come quasi a morire. Nella copertina, dicevamo, ci sono loro tre, Andrea Appino, Karim Qqru, e Ufo (Massimiliano Schiavelli), seduti al tavolino in pieno Happy Hour con aperitivi, stuzzichini e l’immancabile selfi. Una bella immagine, se non fosse che alle loro spalle il mondo è devastato dalla terza guerra mondiale. Il mondo non esiste più è chiaramente la metafora della nostra realtà, quel mondo fatto di relazioni filtrate dalla rete, discussioni barricandosi dietro ad una tastiera, un mondo di apparenza che non lascia scampo. E se tutto è visto con una chiave più rock del solito, tralasciando quindi un pochino quel folk “da combattimento” che li ha resi celebri, c’è una melodia finale che accompagna al silenzio, quel silenzio che viene dopo il fragore di una guerra appena finita di combattere.
Fuori è un caldo innaturale, Riscaldamento globale, Certo moriremo tutti ma, In infradito e bermuda dai ci sta
Da La terza guerra mondiale
La terza Guerra Mondiale Tracklist
La terza guerra mondiale
Ilenia
Non voglio ballare
Pisa merda
L’anima non conta
Zingara (Il cattivista)
Niente di spirituale
San Salvario
Terrorista
Andrà tutto bene