Li vedi con la testa all’insù davanti al Tempio Malatestiano, oppure arrancare davanti a CastelSismondo dopo una passeggiata della quale molti di loro avrebbero fatto volentieri a meno. Sul ponte di Tiberio faticano a camminare in fila, mettendo a dura prova la pazienza degli accompagnatori. Coloratissimi, vocianti, a volte genuinamente sguaiati e incoscienti, sono i ragazzi che in gruppo invadono Rimini in primavera. Non è il turismo che gioca in anticipo ma quel particolare segmento che sceglie la riviera come punto d’approdo per i viaggi d’istruzione. Turismo scolastico, in gergo tecnico, che ha fatto di Rimini la sua base. E per diversi motivi. Intanto perché almeno una decina tra i maggiori tour operator in Italia sventolano proprio bandiera RN. “Chissà come mai. -si domanda Giovannino Montanari, vice presidente Fiavet dell’Emilia-Romagna- Certo, Rimini in questa stagione offre una ricettività altrove impossibile, e una posizione geografica felice che permette escursioni in giornata in città d’arte come San Marino, Ferrara, Bologna, Ravenna, Firenze e Venezia”.
In realtà più che una casualità Rimini leader del turismo scolastico è un caso. Circa un trentennio fa, Malatesta Viaggi ebbe l’intuito di pensare a questa tipologia di turismo di massa che – pur essendo poco redditizio – riesce però a muovere grandi numeri.
Da Malatesta Viaggi, si sono staccate varie costole che crearono altre importanti realtà, da San Marino Tour a Italcamel, da Caravan Tour a Itermar. Poi sull’onda del fenomeno ne sono nate altre, minori.
Rimini dunque come base accessibile e abbordabile per un tour dell’Italia centrale. Perché Rimini? Secondo gli operatori da sempre è un’ottima proposta per i viaggi di gruppo per tre ragioni: la posizione geografica che consente di raggiungere facilmente mete di escursioni, i prezzi super convenienti e l’ottimo rapporto qualità prezzo dei servizi offerti, e la vicinanza dei parchi tematici.
Leader indiscusso del settore è quel Malatesta Viaggi di Alberto Innocenzi che opera nel settore da 28 anni, sigla riconosciuta nel settore turistico dei viaggi di gruppo, in Italia e all’Estero. “È stata la prima agenzia che ha inventato il turismo scolastico ed ha investito tutto sul turismo di gruppo in generale”spiega la direttrice Katia Rossanini.
Ogni anno Malatesta Viaggi gestisce in totale circa 5.000 gruppi (tra Italia ed Europa), di cui circa 4.000 sono proprio viaggi di Istruzione che interessano i primi 5 mesi dell’anno. Nella zona di Rimini e provincia conduce solitamente circa 250 gruppi a stagione, cioè tra marzo, aprile e maggio.
Altro colosso è Itermar. Nel 2007 ha portato a Rimini e provincia 15600 persone, con gruppi base di 40-50 persone; “soggiorni che in media si assestano alle due notti” fa presente il responsabile commerciale Gabriel Pesaresi. Che registra una presenza maggiore di studenti delle superiori (prime tre classi), “poiché le medie inferiori più difficilmente fanno uscite che prevedono la notte fuori”.
La Pasqua “bassa” quest’anno ha però ha prodotto un marzo avaro di presenze. Il turismo scolastico si risolleverà in aprile?
Studente medio o superiore, proveniente dalle regioni del Sud Italia, in particolare Puglia, Campania,Sicilia e Sardegna (anche se in questo caso c’è lo svantaggio di una programmazione del viaggo con largo anticipo), per un soggiorno che va dai 2 ai 4 giorni, sia in pensione completa sia in mezza pensione. Questa è la fotografia dello studente in gita a Rimini, almeno secondo lo “scatto” degli operatori. Poche invece le scuole elementari.
Richieste particolari? “I clienti preferiscono zone di Rimini non isolate e avere vicino alle strutture anche gelaterie, sale giochi e discoteche per gli intrattenimenti serali dei ragazzi”ammette Katia Rossanini. “E Rimini (in particolare da Miramare a Rivazzura) è più gettonata di Riccione proprio per queste caratteristiche”gli fa eco Gianluca Valla (San Marino Travel).
La vera discriminante, però, resta il prezzo. I prezzi medi praticati in hotel a 3 stelle vanno dai 15 ai 20 euro dalla mezza pensione alla pensione completa.
San Marino Travel, sul mercato da 25 anni, riesce in un anno riesce a muovere dai 70 agli 80 gruppi di 40 persone. In genere si tratta di soste di 3-4 giorni. Dunque 10mila presenze in bassa stagione, ossia tra marzo e aprile. “Per il 70- 80% si tratta di scuole medie inferiori e il rimanente 20-30% di scuole medie superiori. – assicura il responsabile commerciale Gianluca Valla – Ciò è dovuto al fatto che per le superiori è molto gettonato anche il viaggio all’estero”.
La minore presenza nel centro storico o sul lungomare di Miramare, non è forse solo dovuto al calendario. “C’è crisi. – ammette Valla di San Marino Travel – Il fatto che le famiglie non riescano ad arrivare alla fine del mese, presuppone che lo stesso nucleo non abbia la possibilità di mandare un figlio in viaggio. Così nel tempo ci siamo accorti che le mete si sono avvicinate e che i giorni sono diminuiti. Nel 2008, ad esempio, avremo un numero maggiore di presenze rispetto alle stagioni precedenti, ma con un fatturato leggermente più basso”.Una ventata di ottimismo arriva invece da Cattolica.
“Non si avverte la flessione economica. - assicura Gabriel Pesaresi della Itermar – Lo scorso hanno l’azienda ha chiuso con un + 16%, quello che invece si legge è una maggiore concorrenza sul mercato e un cambio nelle scelte del viaggio”. C’è però chi avverte: attenzione, Rimini sta diventando sempre più una seconda scelta: prima gli studenti bussano a Firenze e Venezia, poi ripiegano sulla riviera.
P. Guiducci/A. De Rubeis