Dal modo in cui vengono raccolti e analizzati i dati, alle disuguaglianze lavorative che caratterizzano anche le professioni tecnologiche e digitali. Dalle prospettive di sviluppo alle barriere invisibili, ma estremamente resistenti, che ancora oggi limitano l’accesso femminile ai percorsi formativi e di apprendimento negli ambiti scientifici, tecnologici e digitali.
Questi importanti temi, tutti facenti parte di “Data Valley bene comune”, l’Agenda digitale dell’Emilia-Romagna, vengono declinati al femminile con ‘Women in tech’, un ciclo di incontri in cui l’assessore regionale Paola Salomoni dialoga con quattro esperte provenienti dal mondo delle imprese, dell’università e della comunicazione. Al centro del confronto, i vari modi in cui i divari di genere si riproducono anche nella vita e nell’economia digitale, penalizzando i diritti e le opportunità delle donne e limitando il loro contributo alla costruzione di una società dell’informazione più equa e inclusiva.
Gli incontri si tengono sia in presenza sia in diretta streaming: a ospitare gli eventi fisici è la rete dei Laboratori Aperti finanziati dalla Regione.
Dopo il primo appuntamento (a Ferrara) dedicato a come la raccolta e la presentazione dei dati incidono in negativo sulla vita delle donne, il prossimo incontro si tien a Rimini ed è dedicato alle disparità di genere nel mondo del lavoro, con un approfondimento sulle professioni a carattere tecnologico e digitale. L’appuntamento, dal titolo LE DONNE INVISIBILI: MERCATO DEL LAVORO E DISUGUAGLIANZE DI GENERE, è fissato per giovedì 25 novembre, dalle 17.30 alle 19 presso il Laboratorio Aperto Rimini Tiberio (via dei Cavalieri, 22). Presente all’incontro Azzurra Rinaldi, professoressa universitaria di Economia politica.
“Con questa iniziativa vogliamo riflettere e far riflettere su come i divari di genere si stiano riverberando e consolidando anche nei molteplici ambiti della vita digitale, per analizzare le loro cause e provare a immaginare soluzioni correttive che permettano di contrastarli. – le parole dell’assessore all’Agenda digitale dell’Emilia-Romagna Paola Salomoni – La nostra attenzione al tema ha il duplice scopo di affermare pari diritti e opportunità digitali per le donne, e avvalersi del loro fondamentale contributo per la costruzione di una società dell’informazione più equa e inclusiva, e per questo anche più ricca e matura”.
