Volontari della Croce Rossa con uno stand per dare informazioni sulla prevenzione del Covid-19. L’iniziativa approda sabato 11 e domenica 12 luglio nel riminese: si tratta di una collaborazione tra Commercianti Indipendenti Associati – Conad e Croce Rossa Italiana per dare informazioni sui meccanismi di sicurezza legati al controllo della pandemia: rispetto delle regole e meccanismi di sicurezza.
La Croce Rossa Italiana di Rimini sarà al Centro Valmarecchia di Villa Verucchio sabato 11 e domenica 12 luglio e a seguire per altri week end per un calendario che arriva fino a settembre (25-26 luglio, 8-9 agosto, 22-23 agosto e 5-6 settembre). Al desk allestito, i volontari saranno disponibili per fornire spiegazioni, rispondere ai dubbi dei cittadini sui comportamenti e distribuire materiale d’informazione e istituzionale. I volontari saranno presenti anche al Centro Montefiore di Cesena e alla Filanda di Faenza. “Essere presenti in un centro commerciale in un momento in cui ancora si fa fatica a riprendere condizioni e relazioni di ordinaria quotidianità, – spiega il senso dell’iniziativa Rita Rolfo, presidente di Croce Rossa Italiana di Rimini (nella foto) – significa anche per Croce Rossa intercettare quelle stesse persone che hanno vissuto con sofferenza il periodo di pandemia e alle quali siamo ben lieti di poter offrire la nostra partecipata vicinanza anche attraverso un’azione di sensibilizzazione e di ausilio per l’adozione di comportamenti non timorosi ma consapevoli”.
Dello stesso avviso Goffredo Ielpo, direttore del Centro Valmarecchia: «Abbiamo bisogno di far capire alle persone che frequentare i luoghi pubblici e riappropriarci degli spazi comuni è importante per tornare a vivere serenamente. Per il bene di tutti, occorre però che tutto sia fatto rispettando le nuove regole della convivenza. La presenza dei volontari di Croce Rossa Italiana nel nostro centro rende il messaggio più efficace perché con il loro impegno, lavoro e sacrificio hanno permesso all’Italia di ripartire. Oltre alle informazioni e consigli avranno da raccontare tante storie ed esperienze fatte durante la fase critica della pandemia. Sentire la loro testimonianza servirà a consolidare l’idea che non dobbiamo abbassare la guardia”.