Curiosa è la gente. Dalla manovra finanziaria potrebbero arrivare mesi di ristrettezze, con sacrifici e balzelli vecchi e nuovi. Come l’IMU, che contrariamente a quanto si possa ingenuamente pensare non sarà una tassa valida solo per la Sardegna, ma per tutta la nazione. Le conferenze internazionali sul clima continuano ad affondare sotto la mortificante indifferenza delle grandi potenze, tanto da non sembrare ormai altro che pittoresche rimpatriate di incorreggibili ambientalisti. E qual è invece la questione che preoccupa di più i riminesi in questo periodo? Le domande ricorrenti, a sentire le voci in strada, sono essenzialmente un paio: in che strade sono obbligatorie le gomme termiche o le catene? E che cosa mi fanno se mi beccano senza? (in estrema sintesi: tratti extraurbani delle strade provinciali, sanzioni fino a 318 euro). Qualcuno, giustamente, di domanda se ne è fatta anche un’altra: perché devo attrezzarmi per la neve quando i comuni emettono ordinanze per il risparmio idrico visto che manco piove? Fatto sta che è la vicinanza spesso a determinare la percezione dell’urgenza dei problemi. E così pazienza se Monti, con la emme maiuscola, ci costringerà a un periodo difficile. E così pazienza se sui monti, quelli dove si scia, non c’è la neve perché le stagioni ormai vanno per conto loro. È un controllo dei vigili sulle strade per la collina quel che ci preoccupa di più.