Vorrei protestare ufficialmente con gli organizzatori delle trombe d’aria di lunedì mattina per l’infelice scelta di programmarle in pieno orario lavorativo. Mica tutti possono permettersi di staccare per andare a fotografarle col telefonino. E mica tutti riescono a vederle dalla finestra della loro fabbrica, negozio o officina. Con l’ingiusta divisione delle persone tra quelle che sono riuscite a fotografarle, ottenendo così molti mi piace sulla loro pagina Facebook, e quelli che invece non potendo averne hanno dovuto ripiegare su prese di distanza come “foto delle trombe d’aria ne abbiamo?”, con un’espressione che oggi va tanto di moda ma che rischia di diventare antipatica. La prossima volta auspicherei una collocazione almeno in pausa pranzo. Come dite? Le trombe d’aria non le organizza nessuno, che mica sono le Frecce Tricolori? (a proposito, foto delle Frecce tricolori ne avevamo?) In quanto fenomeno naturale si formano da sole? Va bene, ho capito. Come non detto. Torno a lamentarmi delle “oBike” lasciate in giro per la città.
Il Caffè Scorretto di Maurizio Ceccarini