Sei serate di grande musica, dal jazz alla canzone d’autore fino alla scena “indie” italiana: Verucchio “suona” così la sua edizione 2021 del Music Festival. Nella consueta e suggestiva location sotto le stelle di piazza Battaglini, sul sagrato della Chiesa Collegiata (inizio concerti ore 21.30), il Festival invaderà di note Verucchio fino al 31 luglio. La XXXVII edizione, con la direzione artistica di Ponderosa Music & Art, alzerà il sipario venerdì 23 luglio con Paolo Fresu (tromba e flugehorn) e Daniele Di Bonaventura (bandoneon): i due hanno scoperto una profonda affinità sviluppando una poetica comune in diverse esibizioni dal vivo tra cui il progetto concertistico ispirato a Corto Maltese, l’indimenticabile personaggio delle avventure a fumetti disegnate da Hugo Pratt.
Sabato 24 luglio sale sul palco Sergio Cammariere. Il cantautore-pianista calabrese si presenta affiancato dalla sua storica band, per regalare perfetta combinazione tra intensi momenti di poesia, intrisi di suadenti atmosfere jazz
e coinvolgenti ritmi latini che accendono il live con calde atmosfere bossanova.
Ancora il pianoforte protagonista domenica 25 luglio con Kenny Barron All Star Quartet: assieme a Steve Nelson, Peter Washington e Johnathan Blake, musica jazz tra standard rivisitati e composizioni comprese nell’ultimo disco Without Deception.
Mercoledì 28 luglio sale a Verucchio Lucio Corsi: il cantautore toscano e la sua band suoneranno i brani dell’ultimo disco Cosa faremo da grandi, assieme ad alcune sorprese.
Un grande momento acustico è quello di giovedì 29 luglio: arriva a Verucchio The Zen Circus, in versione acustica. La band, punto di riferimento della scena indipendente italiana, attiva da 18 anni, si esibisce in modalità inedita nel tour “L’ultima casa accogliente”.
La chiusura di Verucchio Music Festival è col botto, ovvero con Fulminacci (sabato 31 luglio, nella foto). Il vincitore della Targa Tenco per la miglior opera prima e del Premio MEI per il miglior giovane dell’anno (nel 2019), tra i protagonisti dell’edizione 2021 del Festival di Sanremo con “Santa Marinella”, presenta i brani del nuovo disco Tante care cose assieme alle composizioni del fortunato album d’esordio La vita veramente.
“Il Music Festival è una tradizione radicata, un evento dal respiro non solo locale, ma nazionale e internazionale capace con la sua forza di non farsi piegare neanche da una pandemia planetaria. – commenta il sindaco Stefania Sabba – Questa 37ª edizione ci conferma la maturità di un Festival capace di non farsi etichettare e di non farsi imbrigliare in connotazioni ben definite se non quella dell’assoluta “libertà” musicale. La manifestazione ha attraversato mille generi, si è nutrita delle varie contaminazioni: li abbraccia tutti, si fidanza con tutti, non ne sposa nessuno facendo di questo un punto di forza”.
Tommaso Cevoli