Il 39° Campo Lavoro si è svolto qualche settimana fa ed i numeri hanno detto che è stato un grande successo. Un risultato economico importante che testimonia come sia possibile un’economia virtuosa e del recupero, che si realizza grazie al fare dei tantissimi volontari che si sono impegnati, coinvolti, rimboccati davvero le maniche per dare una mano.
Il campo lavoro aiuta molte situazioni e per quanto riguarda la Caritas diocesana, il contributo che da qui arriva viene destinato alle famiglie del territorio che si trovano in difficoltà. Può sembrare semplice parlare di famiglie in difficoltà, ma non lo è perché le povertà e le fragilità sono sempre più articolate ed in particolar modo quando si riferiscono ai nuclei famigliari.
Per cercare di capire meglio qual è il sostegno di cui hanno bisogno e quello che viene dato abbiamo chiesto a Maria Carla Rossi, presidente dell’Associazione Madonna della Carità.
“Sono molte le famiglie che fanno fatica, questa è la prima cosa che posso confermare e sono nella quasi totalità dei casi, famiglie con bambini. Bambini in età scolare, dei due genitori uno solo con un lavoro spesso saltuario, a chiamata. A volte è una famiglia monogenitoriale, con la mamma che si barcamena con qualche lavoretto. Ed i bisogni sono reali, sono legati alla quotidianità”.
Come vengono in contatto con voi?
“A volte sono famiglie che hanno già un percorso attivato con gli sportelli sociali, ed in questo caso c’è un’attivazione di rete. In altri casi, e sono diversi le persone arrivano direttamente qui, al nostro Centro d’Ascolto”.
Può sembrare una domanda scontata ma come potete aiutarli?
“Non è per niente scontata, perché il che cosa si può fare è quello che ci chiediamo sempre anche noi. Le risorse sono quelle che sono, sempre minori delle necessità. E allora facciamo le cose piccole, ma essenziali a riportare una quotidianità di certo faticosa ma dignitosa”.
“Le utenze di casa, luce, gas negli ultimi tempi per molti sono diventate una difficoltà grande. Magari pur avendo tariffe agevolate non riescono comunque a farci fronte, a volte arrivano qui con la comunicazione della sospensione del servizio per morosità. Questo è un aiuto concreto, anche perché come ho già detto parliamo quasi sempre di famiglie con bambini. E a questo proposito, anche le rette per gli asili e le rette per le mense scolastiche rientrano in quei bisogni che cerchiamo di sostenere. Per esempio, con due bambini iniziano a diventare cifre considerevoli in un bilancio già precario. E allora magari si inizia a saltare uno, due pagamenti perché c’è un’altra priorità, e così si accumula e come fai? Diventa sempre più difficile sino a diventare impossibile. Basta poco per non farcela più, basta un problema di salute che richieda una visita medica specialistica e magari una medicina non mutuabile. E se poi succede che ti riducono le ore di lavoro, quando il lavoro c’è, ecco può iniziare ad essere un dramma”.