Immensi, stupefacenti, commoventi Crabs. In piena bagarre societaria e senza Dusan Vukcevic (influenzato), riescono a piegare la Prima Veroli (69-64) al termine di una gara combattutissima e conquistano la quarta posizione. Come era già successo la settimana scorsa, sul campo della capolista Venezia, nell’arroventato finale i riminesi hanno dimostrato di avere le idee più chiare, scegliendo in attacco le soluzioni migliori e concedendo poco o nulla in difesa. Merito di coach Attilio Caja che ben sapendo di ritrovarsi di fronte un attacco capace di fatturare in media 84 punti a partita, ha costruito una gabbia difensiva perfetta. Soprattutto sui temutissimi Penn e Jackson. Naturalmente non è stata solo questa la mossa vincente, perché oltre a difendere bisognava pensare anche a forare la retina avversaria, cosa questa che è avvenuta grazie alla schiacciante superiorità nei rimbalzi (in totale 49, contro i 27 degli avversari) soprattutto offensivi, ben 18 che hanno permesso così di ovviare alla scarsa mira del primo tiro. Tra le prestazioni dei singoli meritano un accenno quella di Filloy, reattivo come non mai sotto le plance, di un Lollis pressoché infallibile nelle conclusioni (9/11) con tanto di dieci rimbalzi catturati; di Tomassini apparso un po’ più fiducioso nel prendersi le responsabilità ed un inesauribile Piazza sacrificatosi con ottimi risultati sullo spauracchio Penn. Un capitolo a parte spetta a Francesco Foiera che ha lottato come un leone portando a casa il suo mattoncino per una vittoria di fondamentale importanza per il futuro del campionato. Un successo, il quindicesimo in questa stagione, che inorgoglisce perché ottenuto in condizioni difficili per tutto ciò che sta capitando dentro e fuori dal campo, e che quindi assume un valore ancor più straordinario.
Adesso, in attesa di scenari migliori sul fronte societario (il preidente Corbelli ha aperto qualche spiraglio e sono arrivati alcuni segnali), i Crabs si concentrano sulla prossima avversaria: la Fastweb Casale Monferrato. Fino a questo momento i piemontesi lontano dal “Paolo Ferraris” vantano uno score perfettamente in equilibrio: sei vittorie, sei sconfitte. La fastweb in classifica ha due punti in più di Gurini e compagni (32), è alla pari con Udine e vede la vetta della classifica ad un paio di lunghezze. Da tenere particolarmente d’occhio Richard Marciano Hickman JR, autore fino a questo momento di 396 punti.
Pier Luigi Celli
Nella foto, Demian Filloy “buca” la difesa di Scoonie Penn e Ivan Gatto (foto Gallini)