Un abbraccio simbolico e concreto a tutta la Romagna, ancora annichilita dalle gravi conseguenze dell’alluvione, è quello che promette la decima edizione del circo dei sapori Al Meni, in programma sabato 17 e domenica 18 giugno. Giunto ad una storicità di due cifre, sarà un evento importante per la cultura gastronomica emiliano-romagnola, con i più pregiati prodotti del territorio, street food gourmet, incontri di approfondimento, laboratori, vignaioli, pescatori, contadini che condivideranno lo spazio del lungomare riminese per una grande celebrazione del cibo.
“Tutti quanti, in un modo o nell’altro sono attivi per sostenere e far vedere quella che è la solidarietà che da sempre caratterizza questo territorio. – commenta Carlo Catani, organizzatore del mercato Al Meni per CheftoChef emiliaromagnacuochi, alla conferenza stampa di presentazione del progetto – È un momento non proprio roseo, ma noi come territorio, sappiamo rialzarci con le nostre gambe”.
L’evento, ispirato alla poetica onirica di Fellini declinata sul cibo, ideato da Massimo Bottura e CheftoChef emiliaromagnacuochi, insieme a Rimini Street Food, a Slow Food Emilia-Romagna e al Comune di Rimini, unirà i grandi talenti dell’alta cucina italiana e internazionale e i grandi prodotti alimentari e di alto artigianato provenienti da tutta la regione.
“Mai come quest’anno vi è un’attenzione a quello che è il racconto dello stare insieme. – chiarisce Enrico Vignoli, responsabile della selezione gastronomica – La gastronomia può essere un modo per ritrovare le energie di condividere, per rinnovare la forza e la voglia di aiutarsi”.
Gli fanno eco le parole dell’Amministrazione Comunale, rappresentata in conferenza stampa dall’assessore Francesco Bragagni: “Per questa decima edizione abbiamo scelto il tema dell’abbraccio trattato da diverse prospettive come quella della solidarietà e vicinanza nei confronti dei produttori e delle realtà artigianali colpite duramente dall’alluvione, ma anche come quella della sostenibilità come nel caso del progetto Hadria 37 a sostegno dell’opera di Fondazione Cetacea, così come della inclusività e dell’etica di associazioni come il Tortellante, laboratorio terapeutico-abilitativo, fondato a Modena nel 2016 da Massimo Bottura e Lara Gilmore, dove giovani nello spettro autistico si dedicano alla produzione di pasta fresca fatta a mano e che sarà presente con i suoi celebri tortellini sul lungomare riminese, fino al grande tema del cambiamento climatico trattato da Slow Food nei suoi approfondimenti”.
Alle 11.30 di sabato 17 Massimo Bottura e il sindaco Jamil Sadegholvaad daranno il via ai cooking show. Sul palco-cucina del tendone, si alterneranno nell’arco dei due giorni, un gruppo di venti chef che come ogni anno arriverà da ogni parte del mondo, e che quest’anno conterà 13 rappresentanti femminili. Fuori dal tendone il Mercato con i prodotti della regione che conta il maggior numero di Dop e Igp al mondo, l’alto artigianato di Matrioska, lo street food gourmet, i racconti gastronomici negli spazi di Slow Food Emilia-Romagna.
“Il cibo è emozione e vorremmo sollecitare l’emozione non solo di assaggiare, ma anche di ciò che sta dietro alla preparazione, il ‘dietro bancone’ di chi cucina. – chiosa Gino Quartieri – Al Meni significa ‘fatto a mano’. Vorremmo sottolineare che non ci sono solo cibi omologati, come quelli delle grandi catene del fast food: slow food, infatti, vuol rappresentargli un’alternativa”.
In quest’anno particolare, in cui alcuni dei produttori che erano soliti partecipare e che si ritrovano ad essere ospiti o a non partecipare affatto, il mercato di Al Meni vuole continuare a raccontare, anche in loro nome, l’eccellenza di una regione che si riprenderà grazie al supporto di tutte le persone che da sempre amano ciò che producono. Il mercato quest’anno riempirà gli spazi ombreggiati di Piazzale Fellini e raccoglierà sempre i migliori prodotti emiliano-romagnoli con alcune incursioni ai confini: il Parmigiano Reggiano, i salumi di suino di Mora Romagnola, miele e zafferano, prodotti innovativi come fermentati e aglio di Voghiera bianco e nero, pani straordinari dell’Appennino romagnolo, oltre al meglio di frutta e verdura, peperoncino romagnolo, biscotti e tanto altro.
“Abbiamo un territorio magico, ricco di eccellenze. – afferma in un sorriso Carla Brigliadori di CheftoChef emiliaromagnacuochi – I nostri produttori sono sempre alla ricerca di innovazioni, di migliorie. I prodotti sono in continua evoluzione”.
Molta attenzione anche alla blue economy. In Piazzale Fellini, a pochi passi dal tendone, lo spazio di Hadria 37 accoglie coloro che vorranno conoscere il progetto di valorizzazione territoriale ideato dallo chef Mariano Guardianelli, che ha l’obiettivo di informare e guidare le persone verso un consumo responsabile ed equilibrato dei prodotti ittici locali e di stagione. Le azioni di comunicazione promosse da Hadria 37, sostengono l’opera di Fondazione Cetacea attraverso campagne di raccolta fondi destinate alla salvaguardia del Mare Adriatico. “Quest’anno una piccola sorpresa – annuncia lo chef – un aperitivo sia sabato che domenica, con sette illustri chef del territorio, di pesce crudo per rappresentare la qualità dei prodotti del nostro mare. Abbiamo ideato anche un panino, il Crabbo, un clubsandwich con polpa di granchio blu”.
E il vino? Presto detto. Invitando a ‘bere romagnolo’, non per un gesto pietistico di sostegno alla nostra regione, ma per bere ed assaggiare le vere eccellenze del territorio, si scoprono chicche enologiche con produzioni particolari. Le massime espressioni nel bianco Rebola e nel rosso Sangiovese.
La domenica, come ogni anno ad Al Meni, i cancelli del Grand Hotel si apriranno per il raffinato dèjeuner sur l’herbe: un pic nic speciale, organizzato nei giardini dello splendido Hotel liberty caro a Fellini, a cura di Claudio di Bernardo, chef del Grand Hotel di Rimini e Roberto Rinaldini, maestro di pasticceria, in collaborazione con Massimo Bottura e gli chef di Al Meni. (prenotazioni: info@grandhotelrimini.com).
Gatronomia e tanto altro vi aspettano al Piazzale Fellini, per stringere un abbraccio alla nostra Romagna e trascorrere un weekend all’insegna del gusto.