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Un voto per la nuova Europa

Sono sei i candidati in lizza per la presidenza della Commissione europea: Jean-Claude Juncker, ex primo ministro del Lussemburgo ed ex presidente dell’Eurogruppo, per il Partito popolare europeo; Martin Schulz, attuale presidente del Parlamento Europeo e candidato del Partito socialista europeo; Guy Verhofstadt, ex primo ministro del Belgio e attuale leader del gruppo dei Liberali al Parlamento Europeo, indicato da Liberali e Democratici; la tedesca Ska Keller, candidata dai Verdi insieme al francese José Bové; il greco Alexis Tsipras, candidato della Sinistra radicale. Per la prima volta nella storia dell’Unione europea, il nuovo Parlamento, in base alle novità introdotte con i Trattati di Lisbona, eleggerà chi sarà alla guida della Commissione europea, organo esecutivo dell’UE.

Campagna elettorale fiacca
Decisamente scarsa la campagna elettorale per convincere i cittadini europei a recarsi alle urne dal 22 al 25 maggio (a seconda dello Stato di appartenza: in Italia si voterà domenica 25 maggio) per eleggere i 751 deputati che comporranno il nuovo Parlamento europeo, in rappresentanza degli oltre 500 milioni di persone che vivono nei 28 Stati membri dell’Unione europea. Sarà possibile esprimere fino a tre preferenze per i candidati della lista prescelta (nel caso, la terza deve essere di sesso diverso dalle prime due).
I seggi assegnati all’Italia sono 73, uno in più rispetto alle precedenti europee del 2009 (in seguito all’entrata in vigore del Trattato di Lisbona), distribuiti tra le 5 circoscrizioni territoriali nazionali.
L’Emilia Romagna rientra nella circoscrizione Italia nord-orientale (con Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino – Alto Adige), che ha a disposizione 14 seggi.
Le liste depositate alla Corte d’appello di Venezia per la Circoscrizione italiana Nord-orientale sono 15, 191 i candidati, tra cui una decina espressione del territorio trentino.

Quindici liste, 191 candidati
La Lega Nord schiera come capolista Matteo Salvini e punta sulla popolarità del sindaco di Verona, Flavio Tosi, messo al secondo posto. Il Partito Democratico – ha come capolista una donna Alessandra Moretti e mette in campo due ex ministri, Paolo De Castro e Cécile Kyenge. La lista Green Italia-Verdi europei punta su Maurizia Giusti detta Syusy Blady (i lettori la ricorderanno per la serie tv “Turisti per caso”) e su un abitué come Marco Boato, storico leader dei Verdi.
La Sudtiroler Volkspartei schiera il parlamentare europeo uscente Herbert Dorfmann, e – in virtù dell’accordo elettorale sottoscritto a Roma con Pd, Patt e Slovenska Skupnost – la slovena Tanja Peric e la trentina Lorena Torresani, coordinatrice del movimento femminile del Patt.
Nel Movimento Cinque Stelle, che ha scelto di indicare i candidati per ordine alfabetico, capolista è il riminese Marco Affronte. L’Italia dei valori ha come capolista Ignazio Messina. La lista di Forza Italia al primo posto mette la europarlamentare uscente Elisabetta Gardini. Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale fa scendere in campo un’ex ministra, Giorgia Meloni, capolista, e l’europarlamentare uscente (ma in quota Udc) Magdi Cristiano Allam.
Nel Nuovo Centrodestra del vice premier Angelino Alfano è capolista Antonio detto Toni Cancian.
L’altra Europa Lista Tsipras ha come capolista Paola Morandin.

Altre liste in competizione: Pensioni e lavoro (capolista Cesare Valentinuzzi), Movimento Bunga Bunga (capolista Marco Di Nunzio), Partito Comunista (capolista Marco Rizzo), Scelta Europea (capolista Michele Boldrin), Io cambio (capolista Maria Cristina Sandrin).