È l’uovo di Colombo, eppure nessuno ci aveva mai pensato prima. Prendere un’opera, una volta tanto scelta fra le più famose e amate dal pubblico, e proporla in forma semiscenica – in modo da ridurre al minimo i costi dell’allestimento – puntando invece sulla bravura dei cantanti. Il barbiere di Siviglia uno dei vertici assoluti del melodramma, ha così inaugurato la decima edizione della Rassegna Musicale d’Autunno al Teatro Titano di San Marino di fronte a un pubblico numeroso e divertito. Del resto non è facile neanche per le più prestigiose fondazioni liriche mettere insieme un cast come questo. A cominciare proprio dal protagonista, il baritono Filippo Bettoschi (applauditissimo di recente come Papageno nella Zauberflöte a Jesi), continuando con Filippo Morace, un Don Bartolo esemplare, e il mezzosoprano Gabriella Sborgi, espressiva e vivace Rosina, oltre al tenore Patrizio Saudelli, una sostituzione dell’ultima ora, quale Lindoro. Di lusso persino i due comprimari Julia Samsonova-Chayet e Dario Battaglia, rispettivamente Berta e Fiorello. L’Orchestra Camerata del Titano, un solido insieme di professionisti, era guidata con brio da Augusto Ciavatta (anche direttore artistico dell’Associazione Musicale Camerata del Titano).
La rassegna prosegue il 9 novembre alle 16.30 nella Galleria della Cassa di Risparmio: l’appuntamento è con la produzione spagnola di Domenico Scarlatti (clavicembaliste Silvia Rambaldi e Andreina di Giordano e chitarrista José Alberto Rodriguez) scandita dalle danze flamenche di Rita Marchesini. Il 15 (ore 21, Teatro Titano) un concerto cameristico con il trio formato da Alessandro Travaglini, clarinetto, Rocco Filippini, violoncello, e Bruno Canino, pianoforte. In programma Beethoven, Fauré e Brahms. Il pomeriggio del 16 è invece dedicato alla canzone italiana, con una carrellata degli autori più significativi, da Tosti a Leoncavallo, passando per De Curtis e Bixio. Protagonista il baritono Armando Ariostini, accompagnato al pianoforte da Gioele Mugliardo. Sempre nella Galleria della Cassa di Risparmio – il 23 alle 16,30 – tocca a un altro gruppo da camera, il Quartetto Prazák originario di Praga e che ora si esibisce con grandissimo successo in tutto il mondo. Proporranno musiche di Haydn, Dvorák e Diego Conti (un brano composto nel 2007 e dedicato agli strumentisti del Prazák).
Il 28, con replica il 29, al Titano, uno spettacolo che vedrà coinvolto il Corpo di Ballo Attitude di San Marino. La parte più significativa è però quella musicale con l’esecuzione delle Quattro stagioni di Vivaldi, oltre a brani di Rachmaninov, Villa Lobos e Piazzolla interpretati dall’Orchestra Camerata del Titano, diretta come di consueto da Augusto Ciavatta, con la partecipazione del soprano Daniela Uccello, del violinista Angelo Cicillini e del fisarmonicista Massimo Santostefano. La rassegna si chiude domenica 7 dicembre di pomeriggio con un viaggio fra musica classica, jazz, tango e klesmer. A fare rivivere le atmosfere di queste culture Guido Arbonelli al clarinetto, ancora Santostefano alla fisarmonica e Alessio Trapella al contrabbasso.
Da ricordare poi due appuntamenti, fuori dalla rassegna, con la musica sacra. Il 31 ottobre nella Chiesa della Madonna della Consolazione (Borgo Maggiore, ore 21) il Creator Ensemble, diretto da Marco Gemmani, proporrà una ricca selezione di laudi mariane polifoniche seicentesche – il titolo è Vergine bella – di G. Arancione. Il 2 novembre, l’organista Michele Vannelli, direttore dell’ensemble D. S. G. (Chiesa di S. Antimo, Borgo Maggiore, ore 21) con Actus tragicus, presenterà sonate e cantate funebri di Telemann e Bach.
Giulia Vannoni