Sono la versione moderna delle “tracce” lasciate da Hänsel e Gretel nella famosa fiaba dei fratelli Grimm: sparsi un po’ ovunque, i colorati sassolini che regalano ventate di allegria sono un’iniziativa che è esplosa sui social fino a contagiare manualmente un po’ tutta l’Italia, e anche l’estero. “Un sasso per un sorriso” nasce da un’idea di Heidi Alleing, una artista di origini svizzere che ora vive nelle Marche. L’idea è semplice: un sasso viene colorato, dipinto e personalizzato secondo la fantasia e la sensibilità dell’autore. Una volta firmato con il nome e la città di provenienza, va abbandonato dove si preferisce. “Restituito” così alla strada e alla curiosità dei passanti, può diventare un gioco e un’allegra catena. Per partecipare al “gioco”, basta fotografarlo e condividerlo sulla pagina Facebook dedicata al progetto, che conta 63.000 iscritti.
In provincia di Rimini, “Un sasso per un sorriso” ha iniziato a “rotolare” allegramente per primo a Novafeltria. All’ospedale, davanti ai supermercati, al parco: sassolini colorati si rinvengono sparsi un po’ ovunque, in paese. Ci sono persino bambini che li collezionano, e si sfidano a chi ne trova di più.
L’iniziativa che a Novafeltria ha messo d’accordo tutti, piccoli e grandi. I bambini hanno trovato una maniera per trascorrere in maniera diversa – e più creativa – durante la “zona rossa”, nonni e genitori li hanno cordialmente accompagnati in questa sfida.
Questo pensiero moltiplicatore di allegria, nel capoluogo della Valmarecchia ha trovato subito terreno fertile grazie all’intraprendenza di Paola Dore.
Durante l’estate, questa artista locale si stava cimentando in alcuni disegni e poi sui sassi, quando – tramite un’amica – ha scoperto l’iniziativa “Un sasso per un sorriso”. Da lì in avanti è stata un’esplosione. “Quando Novafeltria organizza eventi, di solito risponde bene – confessa la Dore – ma non immaginavo fino a questo punto”.
Questo pensiero gentile, nato sottovoce, è capace davvero di portare una ventata di allegria, e senza troppe pretese. La “sassosa” catena si sta trasformando anche in una divertente “caccia al tesoro” (specie per i più piccoli). “I sassolini colorati sono apparsi pure davanti ad alcune vetrine di negozi del centro – prosegue la Dore – e i commercianti sono molto contenti di quella apparizione”.
Sassolini colorati sono già spuntati anche a Maiolo e San Leo, ma anche a Perticara e a Villa Verucchio. “Chi non sa disegnare – rilancia la Dore – può comunque partecipare scrivendo una poesia o una frase”.
“Ogni gesto che fa sorridere il cuore, è un gesto merita di essere compiuto. – fa notare soddisfatta l’assessore alla Cultura di Novafeltria, Elena Vannoni – Questi sassolini colorati sono messaggi d’amore sparsi per la città. Chi li riceve ne rimane contento, è una bella iniziativa.”.
Tanti si sono appassionati all’idea di far girare questi “piccoli – grandi ciottoli di gentilezza. “Bastano un sasso, dei colori e la voglia di comunicare qualcosa, anche solo un sorriso”.
L’ideatrice italiana dell’iniziativa è perfettamente d’accordo con la “collega” di Novafeltria. “Sono ormai un centinaio le piccole e grandi realtà dove si raccolgono sassi per dipingerli e poi lasciarli di nuovo in strada per essere trovati e magari nuovamente liberati. – è favorevolmente stupita Heidi Aellig, la 63enne svizzero-italiana, residente a Recanati (nelle Marche), che ha introdotto l’iniziativa quando ancora il Covid-19 non esisteva – È così che rimbalzano di mano in mano piccole e grandi gioie, tra chi regala sassi e sorrisi e tra chi li riceve. Tutto gratis e senza impegno. Ma il bisogno che avvertivo di donare sorrisi era reale e lo è ancora di più oggi”.
Paolo Guiducci