L’INDAGINE. Uno studio su dati ISTAT rivela che per comprare una casa a Rimini oggi occorrono più di 44 anni. Per un giovane significa indebitarsi per tutta la vita. Non solo: Rimini capolista per i prezzi in regione. Analisi e possibili cause
Casa-Rimini, un binomio difficile ormai da tempo. Un capoluogo e un territorio, quello riminese, nel quale il tema della casa porta con sé numerose criticità, in cui le difficoltà di accesso a un alloggio sono particolarmente sentite, sia dal punto di vista della disponibilità sia da quello dei prezzi. Scenario che, alla luce di un periodo storico caratterizzato da forte inflazione e aumento del costo della vita, diventa ancora più complesso. Le problematiche, come approfondito nel recente passato, riguardano in modo particolare il tema degli affitti. Rimini, però, proprio nelle ultime settimane ha fatto registrare due risultati amari anche per quanto riguarda l’acquisto di un immobile.
Indebitarsi per tutta la vita
Il primo dato è quello che arriva da uno studio di Ener2Crowd, realtà specializzata nel settore degli investimenti, che attraverso un’indagine su dati ISTAT è arrivata a stimare il tempo ad oggi necessario per comprare una casa nelle principali città a livello nazionale. Numeri piuttosto sconfortanti: secondo l’analisi, infatti, oggi per completare l’acquisto di un immobile a Rimini occorrono, in media, oltre 44 anni (44,5). Tempo che, soprattutto se valutato nell’ottica di un giovane che vuole realizzare i propri progetti familiari, si traduce in una difficoltà da affrontare per tutta la vita.
Un dato che impressiona ancora di più guardando alla “classifica” delle città, che vede Rimini tra le prime 10 in Italia, in nona posizione, piazzandosi addirittura davanti a Roma e risultando come l’unica dell’Emilia-Romagna. “ Basandoci sui più recenti dati ISTAT, – spiega i dettagli della ricerca Giorgio Mottironi, co-fondatore di Ener2Crowd – abbiamo aggiornato i dati sulle retribuzioni medie degli italiani, analizzando in dettaglio la situazione di 107 città e calcolando su tali parametri la capacità di risparmio dei nostri connazionali.
Abbiamo poi incrociato i risultati con i prezzi medi degli immobili rilevati e aggiornati a marzo 2023 dal portale Immobiliare.it per calcolare il tempo medio necessario per l’acquisto di una proprietà di 100 metri quadrati”. Come detto, guardandolo dalla prospettiva dei giovani, il dato assume un tono ancora più amaro, visto che 44 anni significa riuscire a completare l’acquisto della propria casa indebitandosi, di fatto, per l’intera vita. Senza contare che, ad oggi, il mondo del lavoro non è particolarmente favorevole ai giovani, che faticano a trovare contratti stabili, rimanendo il più delle volte in una situazione di precariato. Amarezza acutizzata anche dal confronto con ciò che accadeva per le generazioni passate. “ È il doppio del tempo che impiegavano le generazioni precedenti. – si legge nei risultati dello studio – Fino agli anni Settanta del secolo scorso, infatti, anche un operaio con il suo stipendio medio di 50mila lire al mese poteva permettersi in circa 20 anni di acquistare un appartamento in una zona centrale. Oggi invece non ci riuscirebbe neanche in 40 anni. Per non parlare di chi è costretto al precariato o, suo malgrado, al lavoro nero”.
L’acquisto di una casa, dunque, oggi a Rimini (ma è un problema presente in tutto il Paese) è prerogativa di chi può disporre di importanti disponibilità di capitali, anche in ottica di investimento. “ I pochi affari che ancora si riescono a fare – conclude l’analisi – sono appannaggio solo di chi può contare di grandi disponibilità di capitali, mentre indebitarsi per comprare una casa è molto rischioso a causa del basso profilo di rendimento e dei rischi di gestione, dei costi di manutenzione, delle possibili insolvenze, della tassazione e di un probabile imminente collasso del mercato, perché gli operatori del settore hanno promosso una continua crescita dei prezzi, ingiustificata. Per ottenere rendimenti immobiliari degni di nota
si deve disporre di grandi capitali, almeno 300mila euro”.
Rimini, un altro “record”
Purtroppo, però, Rimini si trova in cima a un’altra classifica sul tema casa. È ciò che emerge dal portale specializzato Immobiliare.it, che in una recente indagine ha sottolineato come la provincia di Rimini sia l’unica in Emilia-Romagna (accompagnata solo da Bologna) a raggiungere la quota di 3mila euro al metro quadro come prezzo medio di acquisto di un immobile. Numeri importanti, anche se con tutta probabilità “gonfiati” dai comuni maggiormente turistici, in primis Riccione, nei quali i prezzi delle case raggiungono cifre anche maggiori. Nello specifico, sempre guardando ai dati del portale Immobiliare.it, aggiornati ad aprile 2023, è possibile vedere come i prezzi di acquisto delle case del territorio più vicino al comune riminese si aggirino attorno ai 250260mila euro, valutando un immobile medio di 100 metri quadrati. Circa 2.500 euro, dunque, il prezzo medio per metro quadrato. Se, invece, si applicano gli stessi criteri agli immobili di Riccione, i prezzi per l’acquisto lievitano notevolmente, da circa 3mila euro al metro quadrato fino ad arrivare addirittura a 5.400 euro nelle zone del centro.
Possibili cause
Ma perché il territorio di Rimini si trova a vivere una situazione di questo tipo?
È possibile individuarne precisamente le cause e, in questo modo, trovare la “ricetta” giusta per invertire la rotta?
“ Il tema certamente è complesso. – è l’analisi di Tempocasa, agenzia immobiliare di Rimini – Ma è possibile mettere in luce alcuni elementi utili per comprendere la situazione. Innanzitutto oggi assistiamo al colpo di coda dell’abbassamento dei tassi di interesse avvenuto negli anni precedenti. In secondo luogo, la situazione attuale di Rimini deriva da un processo di forte espansione che la città ha vissuto negli ultimi anni. A Rimini abbiamo visto un mercato caratterizzato da grande richiesta, che ha abbassato l’offerta, perché le case rimangono meno sul mercato. Portando, di conseguenza, a un progressivo aumento dei prezzi”.
Diversi analisti “imputano” a Riccione gli alti valori dei prezzi delle case nel territorio riminese. Perché accade questo? “ A Riccione sono pochi i proprietari di seconde case che affittano in modo ‘canonico’, preferendo l’affitto per la sola stagione turistica. Questo rende molto difficile per le persone accedere a un affitto residenziale, spingendo verso la scelta dell’acquisto.
In questo modo aumentano ulteriormente gli acquirenti, l’offerta cala e il prezzo aumenta”. Proprio in questi mesi si assiste, inoltre, a un sensibile rialzo dei tassi d’interesse per i mutui, acutizzati dalle recenti mosse della Banca Centrale Europea.
Che situazione possiamo prevedere per il futuro? “ Per la dinamica del mercato, se sempre più persone faranno fatica ad acquistare immobili, questi rimarranno invenduti, spingendo verso un abbassamento dei prezzi. Ma il mercato immobiliare è molto lento ad adeguarsi agli stimoli, quindi non è facile prevedere tra quanto tempo questo potrà avvenire”.