RITRATTO DI UN AMORE
DI MARTIN PROVOST PER ADULTI – AL CINEMA
Francia, fine ‘800. Il tempo degli impressionisti e della rivoluzione che sconvolse tutta la pittura e l’arte in generale. Tra i protagonisti c’è Pierre Bonnard, artista che rimarrà sempre fedele al suo stile, anche quando le novità come il cubismo incalzeranno la nuova corrente.
In questo film, diretto da Martin Provost già impegnato con interesse sulla pittura con la biografia della “pittrice dei fiori” Séraphine de Senlis, si evidenzia la tormentata storia d’amore tra l’artista (Vincent Macaigne) e la sua compagna, musa e modella Marthe de Méligny (Cécile de
France). Tra tele, pennelli e colori si insinua una passione intensa e fragile allo stesso tempo mentre nei musei si espongono i capolavori di Manet, Monet e compagnia e Bonnard crea dipinti popolati per la maggior parte (ammesso che sia sempre lei, ci ricorda una scritta sui titoli di coda) dall’amata Marthe.
Il carattere volubile di Pierre e le sue fughe verso altri lidi amorosi (come la relazione con la giovane studentessa Renée, interpretata da Stacy Martin) e il temperamento di Marthe, sono al centro di una relazione ad ostacoli, immersa principalmente in paesaggi naturali, quei paesaggi che erano uno dei motivi d’interesse dei pittori impressionisti, sempre alla ricerca delle condizioni ottimali per dipingereil giusto momento.
Film scorrevole anche se piuttosto episodico, non sempre a fuoco, ma comunque in grado di restituire un tempo ed un’epoca, con al centro l’intensa performance della protagonista, spesso a mollo nella Senna.