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Un, due, tre… Sandra! La santità è bambina

libro su sandra sabatini

libro su sandra sabatiniCari bambini, questo libro è tutto per voi! Volete conoscere una persona davvero speciale? Si chiama Sandra e come voi aveva gli occhi pieni di stupore per le meraviglie del creato.”. Non è soltanto la promozione del volumetto che la spinge a dire certe cose, ma proprio l’amore e l’amicizia per Sandra.

Geppi Santamato infatti non è solo l’autrice del bel libro “ Un due, tre… Sandra” (edizioni Sempre), la prima storia della quasi (causa Covid) beata Sandra Sabattini, scritta per bambini, ma è una delle “ amiche di Sandra”, un gruppetto assortito e vivace di signore che con Sandra hanno condiviso lunghi momenti della loro adolescenza.

Geppi, come è nata l’idea di questo volumetto?

“Ci sono già tante pubblicazioni su Sandra, eppure mi sono resa conto che nel panorama editoriale mancava qualcosa per raccontarla ai più piccoli. Spesso, infatti, noi ‘Amiche di Sandra’ ci siamo trovate a parlare di lei non solo a giovani e adulti, ma anche a un pubblico di bambini, non meno attenti e interessati a conoscere i particolari di questa santità semplice”.

Dalla necessità di uno strumento nasce dunque il progetto del libro…

“Esatto. L’esigenza di rendere la luminosa vita di Sandra alla portata di tutti, ha suscitato l’idea di realizzare qualcosa di speciale. Mi sono immaginata un racconto fatto da illustrazioni in cui fossero i colori e i disegni ad accompagnare i testi, in modo che la spiritualità di Sandra potesse uscire con dolcezza dalle pagine e arrivare dritta al cuore dei lettori prima ancora delle parole”.

Si è giunti così all’incontro con la disegnatrice Giulia Boari…

“La professionalità artistica e la sensibilità di Giulia ha reso tutto questo possibile e le sedici tavole illustrate si prestano al gioco. E proprio al gioco è legato anche il titolo: “ Un, due, tre… Sandra!” che richiama evidentemente al gioco che tutti conoscono, dove la parola ‘Stella’ è sostituita dal nome, ricordandoci allo stesso tempo che Sandra, dal Cielo, continua a brillare per illuminare la nostra vita”.

Bella, l’idea del gioco…

“Nel gioco bisogna fare attenzione per riconoscere ogni minimo movimento, proprio come nel libro bisogna impegnarsi a riconoscere la presenza di Sandra soltanto attraverso dei particolari da individuare”.

E in questo ci aiuta la simpatica coccinella presente in tutti i quadri del racconto. Giusto?

“Si. Aiutati dal volo di una simpatica coccinella, incontriamo Sandra in preghiera, con le amiche, con il suo fidanzato, nella sua famiglia, nelle attività sportive, mentre scrive il diario, a fianco dei poveri, in ascolto di don Oreste Benzi e in sua compagnia!

Ogni volta accompagnati da una frase tratta dai suoi preziosi scritti. Un percorso in 16 tappe che rivela, con un linguaggio semplice, la bellezza spirituale di questa nostra Amica invitando i bambini a cogliere i doni preziosi che ci ha lasciato attraverso il suo diario. Viene delineato così un cammino verso la santità alla quale tutti siamo chiamati, grandi e piccini.

Da ogni pagina escono spunti per approfondire i diversi argomenti, coinvolgendo i lettori, o gli ascoltatori più piccoli: l’animo riflessivo di Sandra può ancora accompagnarci nell’amicizia con Gesù seguendo a piccoli passi il suo esempio”.

Mi ha colpito l’uso nella stampa di un carattere tipografico particolare…

“È vero. Abbiamo scelto di utilizzare ‘ OpenDyslexic’ creato apposta per facilitare la lettura senza confondere tra di loro le lettere, sempre per agevolare l’approccio dei più piccoli e dei più fragili”.

L’invito alla lettura viene anche dal vescovo Francesco: che nell’introduzione scrive: «Carissimi Fratellini e Sorelline, lo so che le storie vi piacciono tanto. Ma quella che state per leggere vi piacerà tantissimo, perché non è una storia inventata. È il racconto di una storia vera: la storia di Sandra, una ragazza simpatica, dolcissima e sempre allegra. Ma lo sapete che è possibile fare amicizia con Sandra? Leggete questo bel libro e capirete come fare! »

Copie del libro sono in vendita anche presso la redazione de ilPonte.

L’autrice

geppi santamatoGeppi Santamato ha conosciuto Sandra nel 1981, anno in cui è entrata a fare parte della Comunità Papa Giovanni XXIII, condividendo la vita nelle Case Famiglia e Comunità Terapeutiche nel territorio riminese. Fa parte del gruppo delle “Amiche” che portano Sandra in giro per l’Italia, perché tanti ancora la possano conoscere ed essere contagiati dalla sua gioia, specialmente i giovani che la sentono proprio una di loro.

Geppi, alla scuola di don Benzi e di Sandra, assieme al marito Maurizio, vive l’esperienza di una famiglia aperta ai tanti figli rigenerati nell’amore, che sono passati nella loro casa e nel loro cuore.

È anche nonna e le piace rivolgersi ai più piccoli per raccontare con parole semplici le grandi cose della vita. Con Sempre Editore ha pubblicato il libro ‘Favole per i nonni’ (2008) e nel 2020 ha realizzato una serie di video che spiegano Sandra ai più piccoli.

L’illustratrice

Giulia Boari si occupa di progetti editoriali, comunicazione di immagine per le imprese e pubblicazioni per l’infanzia. Ha già collaborato per la realizzazione del libro ‘Il viaggio di don Oreste’, che presenta ai bambini la vita del sacerdote fondatore della Comunità Papa Giovanni XXIII.

A proposito del libro su Sandra, Giulia racconta questo curioso aneddoto: «Visto che Sandra (nel suo libro) non si svela se non nelle ultime pagine, doveva avere un compagno di viaggio, un elemento che fosse ricorrente all’interno delle pagine del libro. In origine doveva essere una stellina, ma mi piaceva l’idea che la scelta ricadesse su qualcosa di più SUO.

Così, leggendo i suoi scritti, ho trovato un tema di scuola dove descriveva un campo coi fiordalisi e il volo di una coccinella. ECCOLA. La sua compagna di viaggio non poteva che essere lei!

Come per il libro di don Oreste, anche nella realizzazione di quello di Sandra ci sono state delle piccole manifestazioni insolite e curiose. Nei mesi in cui ho illustrato le tavole per il libro, la finestra del mio studio si è popolata di tante coccinelle, così numerose non le avevo mai viste (la tavola delle coccinelle che escono dal cesto nasce proprio in quell’occasione!). Ma consegnato l’ultimo disegno, così come erano arrivate, sono sparite».