Anche l’anno da poco trascorso ha evidenziato una serie di aspetti problematici, che hanno influenzato in modo negativo anche l’andamento occupazionale.
Infatti quello che si sperava dovesse essere l’anno della ripresa definitiva dopo la crisi provocata nel 2020 dalla epidemia pandemica, grazie anche alla sopravvenuta disponibilità dei vaccini anti Covid, in realtà nella seconda metà dell’anno ha visto il diffondersi di nuove forme di contagio molto più aggressive, che hanno riproposto l’urgenza di riprendere la lotta alla pandemia, riacutizzando il clima di incertezza economica che si sperava di aver superato e determinando ripercussioni negative anche nel mondo del lavoro.
Il consolidarsi della consapevolezza che i tempi per il superamento della pandemia fossero di nuovo diventati incerti, con conseguente difficoltà a preveder la fine della crisi sanitaria, ha spinto molti imprenditori a privilegiare nel 2021 la stipula di contratti di lavoro molto meno vincolanti rispetto ai tradizionali contratti a tempo indeterminato/determinato, ricorrendo in maniera molto più frequente alla stipula di contratti di lavoro con tirocinio formativo.
Nel 2019 avevamo assistito alla trasformazione di numerosi contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato, mentre nel 2021 il loro numero è notevolmente diminuito. Si aggiunga poi il fatto che alcune aziende che avevano intenzione di procedere alla assunzione di alcuni dipendenti, hanno invece deciso di rimandare al futuro tale attività.
Nonostante tale situazione di incertezza complessiva, comunque nel 2021 l’attività del Fondo è proseguita in modo piuttosto efficace, riuscendo ad avviare al lavoro ben 33 persone disoccupate (221 dall’inizio della sua attività).
Dei 33 neoassunti 14 hanno ottenuto la stipula di contratti di tirocinio formativo, 14 di contratti a tempo determinato e 5 di contratti a tempo indeterminato.
Le aziende che hanno accettato di convenzionarsi col Fondo sono in totale 126 (21 attivate nel 2021).
Le somme raccolte nel corso del 2021 da vari donatori sono state pari ad euro 39.848,00, mentre gli importi erogati alle aziende a copertura dei costi dei lavoratori dipendenti da noi segnalati, sono pari ad euro 57.570,00.
La suddivisione percentuale degli assunti di nazionalità italiana a fine anno era pari a circa il 62,00%, quella relativa ai cittadini stranieri del 38,00%.
Al 31/12/2021 fra tutte le persone avviate al lavoro col contributo del Fondo, 65 hanno già ottenuto la stipula di un contratto a tempo indeterminato.
Ci piace mettere in rilievo il fatto che grazie ad un contributo straordinario di euro 18.000,00 erogato dalla Caritas Italiana al Fondo per il lavoro, a valere sul progetto SAFE, abbiamo già inserito al lavoro con contratti di tirocinio a costo zero per l’azienda, 4 lavoratori con gravi problematiche di tipo socio-sanitario ed altre 3 verranno inseriti nei prossimi mesi.
Roberto Casadei Menghi
Fondo per il lavoro – Caritas Diocesana di Rimini
