Specchio, specchio delle mie brame, chi è il più bello del reame? Sì, perché a riflettere il proprio volto cospargendolo di crema anti-rughe alla mattina in bagno o alla sera prima di coricarsi sono sempre di più gli uomini. Cura del corpo, che passione! Chi frequenta palestre si sarà reso conto come il sollevamento pesi sia diventato per molti maschietti un pretesto per lasciarsi coccolare dalla sauna o dall’idromassaggio post-allenamento mentre si scambiano quattro chiacchiere coi colleghi. E poi, una volta asciugatisi, quanti tubetti o vasetti si sentono aprire di crema per il viso (ah, quelle borse sotto agli occhi!), per il corpo (fresco e profumato, che piacere!) e di gocce anti-caduta per i capelli?
L’attenzione alla bellezza è una tendenza che non riguarda solo i vitelloni romagnoli, ma tutto il Paese. Gli uomini italiani spendono ogni anno 3.2 miliardi di euro nella cura del corpo avvicinandosi sempre di più alla parità di genere nel settore. Una spesa media a capoccia, dunque, di oltre 100 euro all’anno, bambini compresi.
Lo smalto e il rossetto per uomo portati da Morgan diventeranno presto consuetudine?
“Faccio questo mestiere da 30 anni – spiega la beauty personal trainer (letteralmente, allenatrice di bellezza) cattolichina Claudia Magnani – ed è da dieci stagioni che noto una crescita della presenza maschile nel mercato del beauty. L’aumento esponenziale è avvenuto negli ultimi anni”.
Una volta l’uomo si limitava a pochi interventi: la cura delle mani e dei piedi. Poi è arrivata la pulizia del viso, la ceretta.
“Oramai gli uomini vi ricorrono quanto le donne ed ultimamente si rivolgono a quella brutta tendenza del rifarsi le sopracciglia”.
Perché brutta?
“C’è in giro un’estetica di basso livello sulle sopracciglia per uomo. Le estetiste sono abituate ad operare sulle donne e tendono ad applicare gli stessi principi agli uomini, ma con il risultato di rendere i loro volti più effeminati, quando si dovrebbe seguire una tecnica diversa. Anche Sean Connery se le rifaceva, ma in maniera maschile. Purtroppo i calciatori hanno lanciato questa tendenza e i ragazzi comuni la seguono”.
Ecco, quanto contano i modelli di riferimento?
“Tanto! Sia gli uomini sia le donne vanno nei centri estetici con un personaggio in mente, talvolta la fotografia, e desiderano raggiungere lo stesso obiettivo. Solo che spesso ricercano soluzioni non adatte al proprio volto per via della diversa fisionomia. Quindi va spiegato loro che ogni corpo deve ricercare la propria armonia”.
Quali sono i personaggi famosi più imitati?
“A dettare legge in fatto estetico ci sono persone come Kate Moss e Lapo Elkann. Le donne, poi, per molto tempo hanno richiesto le sopracciglia alla Martina Colombari. Sono soprattutto i più giovani a lasciarsi influenzare dai modelli, perché hanno bisogno di identificarsi nel gruppo. E c’è da dire che l’adolescenza oggi si è allungata fino ai 40 anni”.
A cosa imputa questo bisogno dell’uomo di sentirsi bello?
“C’è stata un’evoluzione nella cura della persona dopo l’arrivo del viagra. Prima l’uomo, quando non era più sessualmente attivo per via dell’età, iniziava a trascurarsi. Ora invece vuole sentirsi bello e profumato anche in età avanzata”.
E ricorrono anche alla chirurgia estetica?
“Sempre di più. Fra gli interventi più frequenti c’è senz’altro quello per combattere le borse sotto gli occhi e il lifting. Oggi si comincia presto con i trattamenti di bellezza in modo da anticipare questi interventi e far percepire meno l’effetto prima-dopo”.
Cioè?
“Un tempo si arrivava a 60 anni con il volto segnato dal tempo; si tirava la pelle del viso e dall’oggi al domani si notava molto la differenza. Oggi ci si cura sin da prima: dalle iniezioni di botulino ai trattamenti estetici in superficie, quando si passa successivamente al lifting si nota di meno la differenza”.
C’è il rischio di non rimanere soddisfatti o di incorrere in pericoli per la salute?
“Non si tratta di interventi complessi. L’importante è andare da un professionista con esperienza”.
Un trattamento che va di moda oggi?
“Tatuarsi in maniera semipermanente contorno occhi, bocca e sopracciglia per definirli maggiormente”.
Sta parlando delle donne?
“No, no. Sempre degli uomini”.
Mirco Paganelli