Sarà un grande della vecchia guardia, come Gianrico Tedeschi, ad aprire (martedì 25 novembre) il cartellone 2008-2009 del Teatro Novelli. Il veterano attore milanese si cimenterà con La rigenerazione, unico testo teatrale di Italo Svevo che ha ottenuto qualche fortuna in palcoscenico. La regia è di Antonio Calenda che firma pure il secondo spettacolo, Vita di Galileo di Bertolt Brecht, proposto dal 16 dicembre nell’imminenza dell’anno galileiano. A incarnare il grandissimo scienziato sarà Franco Branciaroli.
Ancora sotto il segno dei grandi classici è il terzo appuntamento: Pensaci, Giacomino!di Pirandello, messo in scena dalla coppia di attori-registi formata da Enzo Vetrano e Stefano Randisi (dall’8 gennaio). Si passa a un testo contemporaneo con il quarto titolo: La badante di Cesare Lievi, autore anche della regia. Protagonista di questa pièce sui cambiamenti sociali creati dalla presenza dei nuovi immigrati sarà (il 10) Ludovica Modugno.
All’insegna di Shakespeare i due appuntamenti successivi: si comincia con Macbeth che vedrà Gabriele Lavia nella doppia veste d’interprete e regista (dal 15 febbraio); seguirà dal 27 Romeo e Giulietta, presentato dal Teatro dell’Elfo per la regia di Ferdinando Bruni. A seguire l’adattamento, firmato da Terry Johnson, di un classico del cinema americano degli anni sessanta come Il laureato di Mike Nichols, tratto a sua volta da un romanzo di Charles Webb. Nel ruolo che fu di Anne Bancroft, ci sarà Giuliana De Sio. Firma la regia Teodoro Cassano (dal 10 marzo).
Classica “commedia da salotto” Vite private di Noel Coward andrà poi in scena dal 17, affidata a Rupert Everett e Asia Argento, diretti da Philip Prowse. Chiude questa prima sezione, articolata nei consueti turni di abbonamento A-B-C, Michelina, la “commedia con musiche” di Edoardo Erba, affidata alla regia di Alessandro Benvenuti e interpretata da Maria Amelia Monti, Franco Castellano e Giampiero Ingrassia (dal 26).
Più eterogenea la programmazione del turno D, che ha a disposizione un unico turno, intitolata “Altri percorsi”. In questo caso la programmazione inizia domenica 16 novembre con il Balletto di Roma in uno spettacolo, intitolata Bolero – Serata d’autore, che accosta varie coreografie. Gran dittico novecentesco (Thomas Bernhard ed Eduardo De Filippo) con l’accoppiata Claus Peymann compra un paio di pantaloni e viene a mangiare con me e Sik-Sik l’artefice magico, accomunati dalla presenza di Carlo Cecchi, in entrambi i casi interprete e regista (20 novembre).
Provando in nome della madre, ricavato dall’ultimo romanzo di Erri De Luca, verrà proposto in un adattamento teatrale dello stesso autore, affidato alla regia di Simone Gandolfo (5 dicembre). Tratto da un recente caso letterario, e poi anche cinematografico, è Gomorra di Roberto Saviano, curatore anche di questo adattamento per il palcoscenico assieme a Mario Gelardi che ne firma la regia. A produrre lo spettacolo che ci trasporta nel mondo della criminalità organizzata napoletana è il Teatro Mercadante di Napoli. L’appuntamento è per il 14 gennaio.
Un vecchio fortunato testo teatrale di Natalia Ginzburg, L’intervista, a suo tempo portato in scena da Adriana Asti per la regia di Luciano Salce, si potrà vedere il 24 gennaio nell’interpretazione di Maria Paiato e Valerio Binasco, quest’ultimo pure regista dello spettacolo.
Ispirato a Dante è Inferno – I viaggi dell’anima, una “creazione” di Emanuele Pellisari, in collaborazione con Aterdanza, che proporrà tra l’altro la voce – purtroppo necessariamente registrata – di Vittorio Gassman (11 febbraio). Lella Costa, il 5 marzo, sarà regista e interprete di Ragazze ennesima e ironica riflessione al femminile dell’attrice-autrice, che si avvarrà della regia di Giorgio Gallione. Un prestigioso uomo di cultura e divulgazione, Corrado Augias, è autore e voce narrante di Le fiamme e la ragione, spettacolo che tende a ricostruire il pensiero di Giordano Bruno e la sua conseguente condanna al rogo. Regia di Ruggero Cara (21 marzo).
La sezione “Tracce di nuovo” – sette appuntamenti ancora del turno D – propone una serie di personaggi cari al pubblico meno tradizionale. Da segnalare almeno il Teatro delle Albe con Stranieri (4 febbraio), Marco Baliani e La notte delle lucciole (il 24), Ascanio Celestini con Parole sante (29 marzo), oltre a Marco Paolini e al suo Album d’aprile (7 aprile).
Chiudono il cartellone alcune serate fuori abbonamento, fra cui spicca quella con il comico Paolo Rossi (12 dicembre), oltre a sei spettacoli dedicate a teatranti riminesi, alcuni dei quali ormai famosi.
Giulia Vannoni