Home Top News Tajani “Continuiamo a difendere Kiev, per l’adesione all’Ue serve tempo”

Tajani “Continuiamo a difendere Kiev, per l’adesione all’Ue serve tempo”

Tajani “Continuiamo a difendere Kiev, per l’adesione all’Ue serve tempo”
Tajani “Continuiamo a difendere Kiev, per l’adesione all’Ue serve tempo”

ROMA (ITALPRESS) – L’Ucraina sta perdendo la guerra? “No, assolutamente. C’è una situazione di stallo”. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a “Mattino Cinque News”. “Continuiamo a difendere l’Ucraina, averlo fatto è stato un elemento positivo perchè altrimenti ci troveremmo la Russia ai confini dell’Europa. Bene fermare l’avanzata dei russi e poi bisognerà certamente lavorare per la pace, che però deve essere una pace giusta che garantisca l’indipendenza dell’Ucraina. Continueremo a difendere il diritto di quel popolo di essere libero”, ha spiegato. “Si è parlato anche dell’avvio della procedura per l’adesione all’Unione Europea, ci vorrà tempo però i segnali vanno nella direzione di sostegno a quel popolo: non abbiamo cambiato posizione”.
Alla Cop28 “stanno ancora lavorando: finora non si è trovato un accordo perchè ci sono alcune parti che non sono sufficientemente ambiziose, però c’è un elemento positivo” come “la scelta di puntare sul nucleare: siamo favorevoli a quello di quarta generazione che non prevede la costruzione di centrali nucleari”, ha aggiunto Tajani. “Guardiamo al futuro con grande speranza: il nucleare è una fonte energetica non inquinante. Questa sarà una battaglia politica che Forza Italia condurrà con grande impegno, sono convinto che la nostra forza politica debba diventare un grande movimento ambientalista non ideologico, ma con azioni pragmatiche”, ha continuato. “A volte l’ideologia fa male anche all’economia, dobbiamo tenerne conto ogni volta che parliamo di lotta al cambiamento climatico perchè se adottiamo delle norme che non sono applicabili da parte dell’industria, come è successo con la decisione di bloccare la produzione di auto non elettriche a partire dal 2035: perderemo 70mila posti di lavoro in Italia”.

– foto: Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).