Ancient Bards in italiano vuol dire antichi bardi. Nella mitologia fantasy, i cantastorie del Re, nella realtà contemporanea un gruppo musicale composto dai 6 romagnoli doc che solo 4 anni fa muoveva i primi passi nel regno della musica mentre recentemente (precisamente il 12 marzo), esce il loro primo album The Birth of Evil. Non solo bravura e pazienza “ma anche tanta fortuna”, come conferma la mente del gruppo Daniele. È stato proprio lui, il poco più che ventenne di Santarcangelo, a voler formare fin dall’inizio una band metal con sonorità epiche sinfoniche e classiche, insomma, una sorta di connubio tra il mondo de Il Signore degli Anelli, le storie giapponesi e i cori molto simili a quelli di chiesa. “Mi sono subito messo in moto per trovare i membri adatti che a tuttora sono 6, 5 musicisti e la voce del gruppo, Sara Squadrani”. È proprio questo gruppo, dove il più giovane deve ancora compiere 20 anni e il più anziano non ne ha nemmeno 30, che nel 2007 depone la prima pietra della carriera: “Abbiamo registrato un promo cd, prodotto da noi in appena 300 copie… e subito siamo stati notati da Emiliano Nanni, dell’agenzia di promotion di Bologna che poi ci ha permesso di fare dell’altro”. Proprio come succede nelle belle favole, la band inizia a farsi conoscere e il riscontro è più che positivo, il demo trailer contenente le 4 canzoni estratte dalla saga Black Crystal Sword, riceve su internet ottimi voti. Così nel 2009, chiusi negli studi di registrazione di Ravenna, incidono il loro vero cd intitolato The alliance of the Kings. “A questo punto abbiamo inviato il cd a molte case discografiche, alcune anche estere ed è proprio una casa tedesca, la Limb Music Products a contattarci”. La favola continua con la registrazione del video nelle suggestive grotte di Santarcangelo di Romagna e con l’uscita del cd in versione digitale in diverse parti del mondo. “Abbiamo applaudito all’uscita vera e propra in Europa, il 6 aprile poi è apparso in America e il 21 aprile in Giappone per la casa discografica Spiritual Beast Universal Music”. Tanta carne al fuoco non se l’aspettavano nemmeno loro, lavoratori e studenti dalla cui passione è nato un vero gruppo musicale. “Ovviamente siamo soddisfatti e ci piacerebbe farci conoscere anche a livello locale… ad esempio l’occasione del video nelle grotte di Santarcangelo è stato il primo passo ma siamo molto fiduciosi. Questo genere fantasy è nato in Italia e negli ultimi anni sono nate molte band simili alla nostra e anche il pubblico è aumentato”, spiega Daniele.
Marzia Caserio
