Spettacolo teatrale a sostegno
del PROGETTO TWÀNGALE, Scuola di Recitazione in Zambia
in scena sabato 25 novembre, alle ore 21.00
Cinema Teatro Astra di Misano Adriatico
#LO SPETTACOLO
Sum in Domo: sono a casa. Una frase che ripetiamo spesso, senza pensare al significato straordinario che porta con sé. “Sono a casa” significa che esiste un luogo, nel mondo, pronto ad accoglierci; un luogo in cui riconoscersi, ricoprire un ruolo preciso, sentirsi al sicuro.
Di questi tempi, essere a casa non è affatto scontato – né per chi parte lasciandosi alle spalle il proprio Paese, né per chi rimane radicato nel luogo dov’è nato.
Forse, in questi tempi di particolare incertezza, l’unica soluzione è un cambio di prospettiva: poco importa dove si nasce, poco importa dove la vita o le nostre scelte ci condurranno. Quel che conta è la capacità di essere resilienti, di modificarci a seconda dell’ambiente che ci circonda senza tradire la nostra identità più profonda.
Sum in Domo assume così un significato ben preciso: sono a casa sempre e comunque, perché casa mia è ovunque. Le differenze culturali e razziali non scompaiono, ma smettono di essere un fattore di esclusione, perché ciò che emerge è la comune appartenenza al pianeta Terra. Casa mia diventa casa nostra.
Un divertente one-man show dal ritmo serrato, uno spettacolo immediato ed ironico che guarda a questo particolare momento storico da un’ottica singolare: quella di un giovane uomo zambiano per nascita, italiano per educazione e cittadino del mondo per scelta.
Martin Chishimba, che l’ha scritto e che lo porta in scena, non è una figura nuova per i teatri della zona, che l’hanno già visto in Kokoriko e Colpa di Caino, a Misano Adriatico e al Teatro del Mare di Riccione.
Sum in Domo: sono a casa – affermazione non troppo scontata di questi tempi, né per chi parte lasciandosi alle spalle il proprio Paese, né per chi trascorre tutta la vita nel luogo dov’è nato.
Un divertente one-man show dal ritmo serrato, uno spettacolo immediato ed ironico che guarda a questo particolare momento storico da un’ottica singolare: quella di un giovane uomo zambiano per nascita, italiano per educazione e cittadino del mondo per scelta.
L’ingresso è ad offerta libera e tutti i proventi andranno a sostegno del PROGETTO TWANGALE, per la fondazione di una Scuola di Recitazione in Zambia, che possa dare ai giovani la possibilità di scoprire che cosa ci sia dietro al mestiere dell’attore, insegnando loro a trasmettere, attraverso la parola ed il linguaggio del corpo, messaggi culturali importanti.