Finalmente numeri positivi. Da migliorare, ci mancherebbe, ma positivi. Almeno stando ai dati presentati dalla Provincia secondo i quali, nei primi sei mesi del 2010, gli incidenti stradali sulle strade Riminesi sono passati da 1.029 a 929. Con loro, segno meno anche per feriti (da 1.396 a 1.252) e morti (da 11 a 10). Un quadro che conferma il trend (in ribasso) degli ultimi anni e che ha permesso a Rimini di centrare un obiettivo di notevole importanza a livello europeo. Ossia quello di abbassare la mortalità sulle proprie strade del 50% nel giro di due lustri (nel 2000 le vittime furono 35). Obiettivo, ed è giusto sottolinearlo, fallito dalla regione Emilia Romagna e più in generale dall’Italia.
Spulciando tra i vari numeri del Report, i mesi estivi, soprattutto luglio e agosto, si confermano i più pericolosi. Come si confermano il venerdì e il sabato i giorni da bollino rosso. Per quanto riguarda le fasce orarie a rischio sono quelle che coincidono con il ritorno a casa, ossia dalle 11 alle 13 e dalle 17 alle 19. Le mancate precedenze, invece, sono tra i motivi principali alla base degli scontri. A seguire l’alta velocità e la distrazione. Gli incidenti più frequenti si verificano lungo i rettilinei e gli incroci. Durante la presentazione dei dati, un capitolo a parte è spettato ai pedoni perché, soprattutto negli ultimi tempi, sono stati vittime di numerosi sinistri. In media – dicono da via Dario Campana – ne muoiono 8 ogni anno (da gennaio a oggi sono 4), mentre 200 rimangono feriti. “È anche giusto sottolineare, però – dicono – che spesso sono proprio i pedoni a causare l’incidente”.
Per quello che riguarda le arterie più pericolose della provincia, la Statale 16 è, guarda caso, la più rischiosa: in sei mesi sono stati già 75 gli incidenti, con due morti e 111 feriti. Alle sue spalle la Provinciale 41 (17 scontri e 30 feriti); la via Emilia (26 incidenti e 35 feriti); la Consolare per San Marino (20 scontri e 25 feriti) e la Marecchiese (15 incidenti con 24 feriti).
“Il prossimo anno – ha spiegato il Presidente, Stefano Vitali – la Provincia investirà su nuovi mezzi tecnologici come telelaser e autovelox per garantire maggiore sicurezza proprio sulle strade che spesso risultano le meno controllate”.
A fare il punto sulle priorità della viabilità provinciale è stato l’assessore alla Mobilità, Vincenzo Mirra.
“Per noi la priorità è la nuova Statale 16 che permetterà di velocizzare il traffico in termini commerciali e allo stesso tempo di togliere traffico dalla fascia urbana e dalla zona mare. Per quanto riguarda la Consolare per San Marino, un mese fa, sollecitati anche da comitati di zona, abbiamo incontrato l’Anas. L’intenzione è eliminare i semafori e posizionare nuove rotonde. Inoltre la Provincia vorrebbe fare uno studio di fattibilità per il recupero del tratto della vecchia ferrovia per San Marino da trasformare in un percorso protetto”.
Progetto quest’ultimo che è stato sollecitato da diversi cittadini e che potrebbe rappresentare un motivo di grande richiamo per gli amanti delle due ruote.
Francesco Barone