“Per contrastare comportamenti pericolosi e situazioni ad alto rischio nella circolazione stradale, l’unica via da intraprendere è quella dell’educazione e della prevenzione”.
Parole e musica del comandante della Polizia municipale di Rimini Vasco Talenti, durante la presentazione del progetto Clik Clak, per gli alunni delle scuole elementari e medie. Una presentazione avvenuta proprio il giorno successivo al tragico incidente di via Euterpe in cui hanno perso la vita due anziani coniugi che attraversavano la strada sulle strisce pedonali. Ed è proprio parlando di questo terribile evento che il comandante Talenti apre il suo intervento.
“Quello che sconvolge in queste situazioni è il continuo e quotidiano inadempimento delle più basilari regole del Codice della strada. Non si tratta di arginare pochi comportamenti di qualche folle. La maggior parte degli automobilisti non rispetta la segnaletica”.
Le statistiche confermano questa tendenza: pedoni e ciclisti sono sempre più a rischio nelle strade di città. Le medie nazionali parlano di più di 350 ciclisti morti l’anno – quasi uno al giorno – mentre per i pedoni i dati non sono tanto più speranzosi, visto che oltre il 6% dei feriti per incidenti stradali è rappresentato dai pedoni. Stima che aumenta al 13% se si passa dai feriti al conteggio delle vittime. E in buona parte si tratta di sinistri causati da leggerezze e distrazioni da parte dei conducenti di vetture. Non va sempre meglio per chi si ritrova all’interno della macchina. Si stima che il 50% delle paraplegie traumatiche (i due terzi di tutte le forme di paraplegia) sia da attribuire ai traumi del traffico.
L’importanza dell’educazione
Qualcosa dev’essere cambiato. E questo qualcosa, secondo il comando dei vigili deve essere fatto già dalla tenera età.
“La prevenzione è l’unica arma efficace, basta pensare che ogni fine settimana si mettono in macchina, in tutto il Paese, oltre 7 milioni di giovani. Sarebbe impensabile fare tutto solo con i controlli”.
Anche perché facendo leva sui bambini, che imparano presto e in fretta, il messaggio arriva anche ai genitori che devono farsi carico della sicurezza dei piccoli. Nel solo 2008, oltre 100 bambini al di sotto dei 14 anni, sono rimasti feriti in incidenti stradali come passeggeri. E purtroppo i numeri confermano che nella maggior parte dei casi i bambini deceduti in seguito ad incidenti, non erano assicurati ai seggiolini o ad altri sistemi omologati per l’età.
Il progetto Clik Clak (nato dalla collaborazione delle Polizie municipali dei comuni di Rimini, Riccione, Coriano, Bellaria Igea Marina, dell’Unione Valmarecchia, dell’Ausl, dell’Aci di Rimini e dal Centro di Aiuto alla vita) si propone di cambiare questa situazione e lo fa agendo direttamente nelle scuole con messaggi, lezioni, giochi e uscite. Si tratta di operare su più fronti: educare i bambini alla comprensione dell’educazione stradale, per insegnare loro a muoversi con attenzione sia come pedoni, sia come ciclisti e anche come passeggeri, coinvolgere e sensibilizzare i genitori sia in ambito sanitario (con la promozione di comportamenti corretti durante corsi di preparazione al parto e dalla pediatra) sia in quello scolastico. Le “lezioni” per i bambini si articolano durante tutto l’anno scolastico con libri gioco, filastrocche, gadget (l’Armadillo Gillo) e la presenza di un vigile. Per le classi terza e quarta elementare, le lezioni si svolgeranno a scuola, mentre per la quinta si organizzerà un’uscita.
Le prime esperienze
“Con le quinte della prima e seconda circoscrizione di Santarcangelo – spiega Ivano Vandi, comandante dei vigili della città clementina – abbiamo chiuso e vietato al traffico piazza Ganganelli e abbiamo lasciato i ragazzi in bicicletta spiegando loro tutti i pericoli della strada”.
Un’altra uscita molto positiva è stata quella della scuola elementare “G. Rodari” di Rimini. Due quinte, una di 25 alunni e un’altra di 22, hanno percorso (in giorni differenti) tutto il tragitto dal parco Marecchia sino alla darsena, passando per lo più per le piste ciclabili, ma anche con qualche attraversamento stradale.
“È stata un’esperienza davvero molto bella – racconta l’insegnate Monica Grazia – il lavoro è iniziato due anni fa, quando la classe era in terza, con il materiale distribuito alle scuole, poi, quest’anno, abbiamo preparato tutta l’uscita. Dobbiamo ringraziare molto il vigile Agostino Tamagnini che è stato un punto di riferimento fondamentale per i bambini. Con entrambe le classi la riuscita è stata ottima! Non solo i bambini sono stati contenti e si sono divertiti tantissimo, ma hanno avuto modo di mettere in pratica tutte le regole studiate in questi anni, come quella dei 4 sguardi prima di attraversare. Per i bambini tutto diventa un gioco, una scampagnata di tre ore con pranzo al sacco insieme agli amici e a qualche adulto, nel contempo, però, imparano a familiarizzare con la strada, con i pericoli e soprattutto imparano ad essere ciclisti in città e a rispettare il Codice. E infine i bambini portano a casa la loro esperienza. Molti genitori ci hanno aiutato anche per l’uscita, ma anche gli altri avranno avuto modo di ripassare le regole della strada!”.
Un progetto, quindi, che mobilita tutta la comunità, dato che anche le attrezzature per le uscite, come i caschetti, ma anche i quaderni e tutto il resto, sono fornite gratuitamente dalle scuole alle famiglie. Nessuno è escluso dall’essere diligente, e per chi se lo dimenticasse, il comandante Talenti è pronto a ripeterlo all’infinito: “La prevenzione è la nostra arma più potente, e i messaggi di sicurezza devono essere continuamente veicolati, a costo di diventare noiosi!”.
Stefano Rossini