Sta per sollevarsi il sipario sul Teatro CorTe di Coriano. Quarantaquattro gli appuntamenti: quasi un record, in grado di suscitare le invidie di istituzioni di più lungo corso. Per sette mesi esatti (dal 14 novembre al 14 maggio) si alterneranno serate di prosa e poesia, comicità d’autore e cabaret, danza tradizionale e contemporanea, musica rock, jazz e gospel, varietà, commedie dialettali e, persino, degustazioni gastronomiche.
Piatto forte della programmazione la prosa, sempre di sabato, che strizza l’occhio alla comicità. Il 21 novembre l’attore Ivano Marescotti, accompagnato dal pianista Daniele Furlati, è il protagonista di Bestiale… quel Giro d’Italia! Il riferimento è al 1914, quando si svolse un’edizione massacrante della gara ciclistica, che qui però diventa occasione per riflettere sull’Italia alla vigilia della Grande guerra. Il 12 dicembre tocca a Saverio Raimondo Live, monologo satirico del dissacrante attore oggi sulla cresta dell’onda. Ancora un’altra serata divertente, il 30 gennaio: Segnali di vita di Leonardo Manera, che nonostante la notorietà televisiva, riesce a far ridere proprio al di là degli stereotipi che veicola. Sabato 13 febbraio comicità al femminile con Paola Minaccioni (nella foto), il testo di Michele Santeramo Voi siete qui e la regia di Veronica Cruciani. Poesie curative per anime giulive è il titolo del reading poetico di Guido Catalano in calendario il 5 marzo. Il sabato successivo torna ancora la poesia, ma con un registro del tutto diverso: Vinicio Marchioni, con l’accompagnamento musicale di Ruben Rigillo, ne La più lunga ora – Memoria di Dino Campana. Poeta, pazzo rende omaggio all’autore che trascorse in manicomio gran parte della sua tormentata esistenza. Il 19 marzo protagonista è Arianna Scommegna (Premio Ubu 2014 come migliore attrice) con il monologo tragicomico Potevo essere io, vera prova da mattatrice.
Si volta pagina il 27 dicembre (ore 16.30) per festeggiare i sette anni del Teatro CorTe con uno spettacolo per i più piccoli: la compagnia Fratelli di Taglia, padroni di casa, presenta in prima nazionale Il viaggio di tartaruga Tranquilla Pièpesante.
Capodanno, che passione! è un modo per levare dall’imbarazzo i tanti che non sanno come festeggiare l’inizio del nuovo anno: follie del varietà, sketch comici e cenone, poi ovviamente le danze dopo il brindisi di mezzanotte.
Lungo elenco di concerti: si va dal new folk del gruppo riminese Gli Orsi (14 novembre) ai bergamaschi Vipers con Queen Tribute Band (5 dicembre), dai riccionesi Radio Londra (venerdì 11) alla serata gospel del 19 – protagonisti i Cedric Shannon Rivers – al rock dei padovani Dire Straits Over Gold (23 gennaio). Il 14 gennaio, San Valentino Jazz Club: tanta musica, scandita da cenetta afrodisiaca. Chiude la serie, il 25 febbraio il quartetto del sassofonista Alessandro Fariselli che incontra la tromba di Fabrizio Bosso.
Nella serata del 7 dicembre (replica l’8) uno spettacolo di flamenco, cui seguiranno altri due appuntamenti con la danza: con la compagnia SismaTD, guidata dal regista e coreografo Marco Baldazzi (6 febbraio), e Stati di veglia (il 27) uno spettacolo nato da un’idea di Barbara Martinini.
Doppia serata al femminile: il 27 novembre, in occasione della “Giornata internazionale contro la violenza sulle donne”, andrà in scena Donne in rinascita di Simona Tebaldi e, martedì 8 marzo, l’azione teatrale dal titolo provocatorio Donna, Soggetto.
Non poteva mancare una parentesi con il teatro dialettale, animata da tre compagnie romagnole: La Brôza di Cesena (10 gennaio), La Carovana di Coriano (il 16) e i riminesi Komodos (16 aprile) che si cimentano con Miseria e nobiltà di Eduardo Scarpetta. Ma soprattutto in cartellone ci sono tre serate dedicate all’integrazione e alla disabilità, e ancora le selezioni di LoComix e tanto teatro per ragazzi.
Giulia Vannoni