Secoda settimana di Fraternità presbiterale, quella che si è svolta da lunedì 17 a venerdì 21 novembre. Luogo: la bella casa salesiana di Loreto, a pochi passi dalla Santa Casa. All’appuntamento si sono presentati oltre cinquantacinque preti riminesi guidati dal Vescovo. In attesa e per questo ancora più gradita la presenza di due preti missionari diocesani, don Aldo Fonti dal Venezuela e don Giovanni Vaccarini dall’Albania.
Clima di grande fraternità, com’era del resto nelle intenzioni, favorita dal confronto organizzato a piccoli gruppi, ma anche dai tanti momenti informali della convivenza comune (a tavola, al bar, in passeggiata, davanti alla tv oppure condividendo la lettura del giornale o un film).
Non sono state giornate di vacanza, quanto piuttosto di lavoro intenso, ritmato da due meditazioni di teologia spirituale, una di don Erio Castellucci, preside della Facoltà teologica bolognese su “La fede in Gesù” ed una di don Mario Fini, docente di ecclesiologia su “La fede della Chiesa”.
Il Vescovo ha presenziato e guidato tutti i momenti di preghiera e lavoro comune. Nel lavoro a gruppi i sacerdoti si sono “raccontati” partendo dalla propria vocazione, nel loro cammino di fede, nelle gioie e nelle difficoltà del ministero.
Sono emerse molte proposte, anche concrete, su come impostare la vita del presbiterio riminese. Sono state presentate in Assemblea e “consegnate” agli organismi diocesani, primo fra tutti il Consiglio Presbiterale che le valuterà e concretizzerà.
Un’esperienza nuova, molto gradita, che pare già entrata nel cuore dei preti. E molti hanno già chiesto di riproporla. (GvT)