Ex Carabinieri persone che hanno avuto un parente stretto nell’arma o semplicemente cittadini simpatizzanti. Sono i volontari del Nucleo di Protezione Civile, dell’Associazione nazionale Carabinieri. A Rimini sono in 25 (2 donne), età media 35 anni, il più vecchio 62, il più giovane 22, guidati da Mauro Rigetti, che ricopre anche il ruolo di Responsabile per le emergenze dell’intero coordinamento.
Nati di fatto nel 1997, ma con uno statuto redatto due anni dopo, l’Associazione non ha ancora compiuto il suo decimo anno d’età. E così giovani, possono già vantarsi di una serie di interventi niente male. “Eravamo appena nati, quando fummo chiamati per aiutare le popolazioni colpite dal terremoto delle Marche”, commenta Righetti.
Di fatto i 25 fanno operazioni di protezione civile, anche se nei periodi ’poveri’ di calamità operano sul territorio in vario modo. “Sabato prossimo saremo in piazzale Kennedy a fare da staffetta a una biciclettata di ragazzi. In quell’occasione li seguiremo anche con una macchina. Poi domenica saremo impegnati nel brillamento della bomba a Corpolò”.
Proprio per lo scoppio della bomba, saranno 40 i volontari impegnati, 8 dei quali della squadra Rigetti, ex dell’Arma, ex impiegato Telecom e attualmente volontario a tempo pieno.
Carabinieri sì,
ma su due ruote
Ma i volontari, non sono gli unici Carabinieri ‘speciali’ che vedremo circolare in questi giorni.
Arriva la bella stagione, e i carabinieri del Nucleo investigativo se la godono, e scelgono bicicletta al posto di automobile. Agili anche nell’abbigliamento (polo bianca), continueranno a portare avanti le loro operazioni come se nulla fosse. È il caso dell’operazione “Stanze sicure”, costante perlustrazione di residence e lungomare, a caccia di microcriminali. Già ingannati e caduti nel sacco, 3 ladruncoli che mentre brindavano al bottino, non avevano notato le guardie. Per i ladri l’allarme rosso dal blu della divisa diventa il bianco della polo.
Angela De Rubeis