Si avvia alla chiusura Koinè, la fiera di Italian exhibition group di scena a Verona da lunedì. Tra i principali appuntamenti previsti, l’incontro ‘Ripensare nel post pandemia gli spazi esterni per la comunità: Luoghi aggregativi, celebrativi, devozionali ’, con un particolare interesse sugli spazi esterni delle Chiese nel post pandemia. L’incontro si svolge in collaborazione con il Politecnico di Torino, l’Ufficio Liturgico Nazionale, l’Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto della Conferenza Episcopale Italiana e sotto gli auspici del Dicastero Pontificio della Cultura e l’Educazione. L’obiettivo è raccogliere nuovi spunti di ricerca e suggerimenti circa gli spazi esterni delle chiese. Se la pandemia ha infatti reso necessario un utilizzo in emergenza di questi luoghi fruendo di spazi all’aperto che permettessero un adeguato distanziamento, ora nel post pandemia è opportuno coglierne le peculiarità e valorizzarli all’interno della quotidianità dei momenti di fede.
Le chiese, intese nella loro strutturalità, saranno oggi a tema a Koinè anche in occasione del convegno ‘Nuova vita per gli edifici di culto dismessi o in disuso’, nell’ambito degli Stati Generali dell’Edilizia di Culto, con l’obiettivo, di focalizzare l’attenzione, attraverso un’introduzione teologico-liturgica ed una panoramica di quanto accade in Germania da oltre un ventennio, sull’opportunità che la conservazione delle Urne Cinerarie può costituire per la Chiesa italiana, nel recupero, custodia e valorizzazione dei luoghi precedentemente utilizzati per il culto. Nell’ambito degli Stati Generali dell’Edilizia di Culto, ieri un appuntamento è stato dedicato alla ‘Sostenibilità energetica: soluzioni e opportunità in tempo di crisi’: un modo per focalizzarsi sul tema molto attuale del risparmio delle risorse, l’abbattimento delle emissioni inquinanti da parte di un edificio nel suo ciclo di vita, la corretta gestione dei flussi di materiali impiegati e la costruzione e l’utilizzo di fonti rinnovabili.
Ieri la seconda giornata di Koinè, International Exhibition for the Religious World, la rassegna internazionale dedicata alla filiera religiosa, organizzata da Italian Exhibition Group con il supporto attivo della CEI e il patrocinio della Diocesi di Vicenza, ha offerto un anticipo della sesta edizione della Borsa del Turismo Religioso Internazionale (Btri), in programma oggi, Koinè ha dedicato un convegno specifico proprio sui “Cammini di fede e il Giubileo 2025”. Si va dalla città di Monselice, crocevia di cammini antichi e tappa imprescindibile per chi intraprende la via del pellegrinaggio, alla regione storica della ‘Romagna toscana’, con il suo patrimonio inestimabile tra vie dei pellegrini e antichi eremi. E poi Monte Sant’Angelo e il Cammino di San Michele, le Dolomiti con Belluno e Feltre, il valore storico della Romea Strata e l’Abruzzo con L’Aquila e Lanciano. E molto altro.
I percorsi spirituali e devozionali sono una vera leva per la promozione dei territori, delle loro attrazioni naturali e delle bellezze architettoniche, storiche e artistiche. Con un’ottica rivolta al Giubileo 2025, l’appuntamento ha riunito una platea di oltre 60 buyer internazionali di settore per un workshop utile per formulare proposte turistiche condividendo servizi, idee e pacchetti di itinerari di alcune delle principali destinazioni illustrate da un panel di rappresentanti dei territori e delle mete nazionali per i cammini della fede. Sul palco si sono alternate le voci e le presentazioni di Aurelio Pantanali, socio fondatore del Cammino Celeste, Francesca Fama e Riccardo Ghidotti, rispettivamente assessore al turismo del Comune di Monselice e presidente dell’associazione ‘Monselice Città Giubilare e dei Cammini sulle vie dei pellegrini’, Liviana Zanetti, presidente sistema turistico Romagna-Toscana, Don Raimondo Sinibaldi, presidente Associazione Europea Romea Strata, Danilo Ranieri, assessore al turismo del Comune di Lanciano, Rosa Palomba, vice sindaco e assessore Cultura e Turismo del Comune di Monte Sant’Angelo, Alessandra Magagnin, amministratore unico DMO Dolomiti, Lucia Coltamai, dell’Ufficio Pastorale Diocesi Belluno-Feltre, e Sara Alessandrini, blogger di turismo religioso e Cammini.