Qualche migliaia di euro in meno rispetto all’anno scorso ma tanta allegria e serenità in più. Il bilancio del 32° Campo Lavoro, presentato in questi giorni, fotografa un’edizione bella e gioiosa che riafferma con forza lo spirito delle origini. Quando, forse più del risultato finale, contava quel clima di fratellanza e condivisione che la due giorni solidale ha sempre saputo creare tra i volontari. Alla chiusura dei conti, l’utile netto della grande raccolta svoltasi il 24 e 25 marzo, è di oltre 165 mila euro (22 mila euro in meno di un anno fa): una cifra di tutto rispetto che si riallinea al risultato 2010 e che consentirà di aumentare le destinazioni previste, passate da 7 a 11, e concentrate in particolare nel contenente africano. Ma più che per il brillante risultato ottenuto, i volontari esprimono soddisfazione per i tanti nuovi amici incontrati quest’anno e perché “finalmente abbiamo potuto lavorare con meno stress”. Senza la montagna di vecchi televisori ritirati l’anno scorso dopo l’introduzione del digitale terrestre, con meno materiali in arrivo dagli alberghi in marzo ancora chiusi, grazie ai punti di raccolta organizzati da molte parrocchie che ha evitato l’invasione di mezzi privati nel campo centrale. Con il risultato che ovunque c’è stato più spazio per le risate, gli scherzi, i giochi dei bambini, i momenti di riflessione…
Da Rimini a Riccione, a Bellaria a Villa Verucchio, il coro è unanime: “ci faremmo la firma per un Campo così l’anno prossimo”.
Il Campo 2012 in cifre
Nel dettaglio, il bilancio del Campo Lavoro 2012 fa registrare 186.935 euro di entrate e 21.389 di uscite, per un utile netto pari a 165.546 euro. Tra le principali voci di entrata i 74 mila euro provenienti dalla rottamazione dei materiali (metalli, carta, indumenti, ecc.), gli oltre 17 mila euro della lotteria abbinata al Campo (29.460 biglietti venduti), gli 82 mila euro incassati attraverso i mercatini dell’usato (di cui 14 mila frutto dei mercatini organizzati per tutto il corso dell’anno dai volontari riminesi).
Nel corso delle due giornate sono confluite complessivamente ai centri di raccolta 433 tonnellate di materiali di cui 152 tonnellate di indumenti usati, 175 di ferro e metalli vari, 30 di rifiuti elettronici, 76 tonnellate di carta. Ripartito per i quattro campi, l’utile complessivo è stato di 84 mila euro a Rimini, 36 mila euro a Riccione, 33 mila euro a Bellaria, 12 mila a Villa Verucchio.
Alberto Coloccioni