Massimo Bernardi (nella foto @alfio sgroi) non è più allenatore degli Angels Santarcangelo. Giusto il tempo di festeggiare la promozione in C unica dei gialloblù (con una super seconda parte di campionato), e le strade del coach viserbese (che compirà 63 anni il 17 maggio) e degli Angels si dividono. Un vero cup de theatre.
“Oggi dopo 7 anni tra Santarcangelo e Rimini si separano le strade tra gli Angels Santarcangelo e coach Massimo Bernardi. – si legge nel comunicato della società gialloblù – Dire grazie a Massimo è riduttivo, grande professionista e lavoratore in palestra, per lui un percorso incredibile con 4 campionati vinti in 7 anni, tanti ragazzi lanciati nel basket professionistico nati dal 1996 al 2005.
Le strade tra gli Angels e Coach Massimo Bernardi si dividono ma siamo sicuri che entrambi continueranno a tifare l’uno per l’altra”.
Il rapporto tra Bernardi e Santarcangelo è iniziato nel 2012 con la storica salvezza in DNA conquistata. Nell’estate 2016, e dopo aver guidato i Crabs Rimini in semifinale playoff di Serie B, Bernardi accetta di ripartire dalla Serie D a Santarcangelo, rilanciando la società con i giovani del vivaio. Gli Angels in due anni con in campo le annate 96-97-98, conquistano due campionati ottenendo la C Gold che verrà poi ceduta a RBR; dove Rimini guidata da Bernardi conquista la Serie B al primo anno.
Bernardi ritorna a Santarcangelo nella stagione 2021/22, dove ottiene una tranquilla salvezza il primo anno e il secondo conquista la C Unica, stavolta con in campo i ragazzi 2004 e 2005.
A pochi giorni dai festeggiamenti arriva ora la separazione.
“E’ stata un esperienza indimenticabile con gli Angels e RBR, 7 anni a Santarcangelo e Rimini, 7 il numero quantico perfetto ma anche quello che per la legge della natura chiude un ciclo energetico, 4 campionati vinti, tanti ragazzi formati, esperienze ed emozioni incredibili. – spiega coach Bernardi nella sua pagina Facebook – Ora è giunto il momento di aprirmi a nuove esperienze professionali, con nuovi stimoli e obiettivi, lo devo a me stesso e alla mia vita, una decisione presa con la consapevolezza di avere dato tutto alle mie squadre”. (t.c.)
