“Una bella esperienza di Chiesa“. Il vicario generale don Luigi Ricci non pensa tanto alle quasi 5.000 persone che hanno riempito il 105 Stadium domenica scorsa, quanto al significato dell’Assemblea diocesana: “Rimettere al centro del proprio agire ciò che per noi è davvero irrinunciabile: l’incontro con Gesù oggi. La gente ha compreso il significato della proposta e ognuno ha portato il suo insostituibile contributo, anche di presenza”
Tre ore e un quarto fitte di stimoli e di contenuti. “La prima cosa da fare è ringraziare le persone, e sono tante, che hanno permesso questo incontro nella preparazione, negli allestimenti, nello svolgimento…”.
Un giudizio sullo svolgimento?
“Tanti sono gli elementi che hanno composto il pomeriggio: il video, l’ascolto della Parola di Dio, i canti, la testimonianza di Olivero, il messaggio del Vescovo, la conduzione stessa di Simona Mulazzani… ognuno può averli valutati con sensibilità diverse, ma credo che il giudizio complessivo possa essere ampiamente positiva”.
Da dove nasce questa formula inedita per Rimini di Assemblea Diocesana?
“Si è un po’ voluto rovesciare il nostro schema tradizionale, anche per una questione di tempi. L’Assemblea segna l’inizio di un cammino e non la sua conclusione. Il più rimane da fare ed è affidato all’impegno di ciascuno, ma anche alle scelte pastorali di ogni comunità, come pure a quelle prioritarie che la Diocesi compirà attraverso i suoi strumenti di partecipazione”.
I sette punti che il Vescovo ha indicato alla fine si possono considerare il programma pastorale dell’anno?
“La proposta del Vescovo parte dalla Novo Millennio ineunte dove papa Giovanni Paolo II indicava sette priorità pastorali. Ritengo che quelle siano il vero riferimento programmatico e che invece i sette «piccoli passi» siano delle proposte, delle raccomandazioni riassuntive, come del resto il Vescovo stesso ha detto presentandole. Accanto a queste possono esservene altre, che ogni consiglio pastorale vedrà come concretizzare”.
Cosa accadrà ora?
“Ogni comunità è chiamata a riflettere sui contenuti proposti, a fare delle scelte e a metterle in pratica. Alla fine dell’anno è previsto un momento assembleare, per rappresentanti, dove ogni realtà racconterà il cammino fatto. Infine il 31 maggio, giorno di Pentecoste, è in programma una grande festa di popolo, dove ci ritroveremo con gioia di nuovo tutti. Una prima verifica del cammino si farà con la Visita Pastorale prevista nel prossimo anno 2009/10”.
Sono in programma iniziative particolari?
“Venerdì 17 ottobre si inaugura la mostra dei Crocifissi presso la chiesa di S. Croce (a Rimini), che non nasce con preoccupazioni artistiche (comunque tenute ben presenti), ma didattico-catechetiche e spirituali. In programma anche i cinque lunedì di Quaresima con gli incontri, sempre sul tema dell’anno, con esperti di grande levatura Giuseppe Savagnone (aspetto antropologico), Rinaldo Fabris (biblico), Piero Coda (teologico), Enzo Bianchi (spirituale) e con il nostro Vescovo. Verrà anche ripetuta la bella iniziativa «Luce nella notte», che tanto riscontro ha riscosso fra i giovani”.
Giovanni Tonelli