Ah, se avessi potuto studiare le lingue… Quante volte lo abbiamo sentito dire da nonni o zii desiderosi di farci capire che, se non fossero stati così impegnati a rimettere in piedi Rimini, non si sarebbero certo limitati a quelle poche parole e numeri essenziali per farsi capire dai turisti stranieri. Quella per le lingue è una passione forte, ma in qualche modo sempre insoddisfatta. A infilare una parola in inglese qua e là per far scena siamo buoni tutti, ma la padronanza della lingua è un’altra cosa. La Giunta di Rimini, pur presentata come poliglotta, se deve realizzare un contributo video per un progetto di sostenibilità europeo preferisce esprimersi in italiano e affidarsi a un bravo traduttore per i sottotitoli. Per la motonave che doveva annunciare ai bagnanti la gita fuori programma al largo a vedere le Frecce Tricolori, improvvisare il messaggio in inglese era come uscire in mare a forza otto. Ma la perla dell’estate è quel manifesto in un negozio riminese che promuove i pantaloncini “anti-trypp” per cosce e glutei un po’ abbondanti. Pura fantasia, evocativa quanto surreale. All’invenzione vogliamo comunque trovarci un senso: le due P per non confondersi con “trip” (”viaggio”, da cui Tripadvisor). La Y perché “Try” in inglese vuol dire “provarci”, e rende l’idea della volontà, dedizione e sacrificio che servono per arrivare al risultato. Per dimagrire come per imparare le lingue.