DaSaludecio a Roncofreddo, oltre 250 persone dai 16 ai 70 anni hanno varcato il cancello del Seminario Vescovile don Oreste Benzi per gli incontri della Scuola Diocesana per Operatori Pastorali. Insieme ai diocesani riminesi, anche parrocchiani dalle Marche e dalla Repubblica di San Marino.
È stato il Vescovo di Rimini monsignor Lambiasi ad aprire la serie degli otto incontri comuni, sia il 19 con Conoscere e amare Dio: le vie della Rivelazione, che il 26 ottobre con La Sacra Scrittura: cultura e storia della Salvezza. Una lezione di Teologia Pastorale, di circa 90 minuti, prima di costituire laboratori di lavoro suddivisi in tre macro aree, di approfondimento del tema della prima parte. Tra i relatori, don Andrea Turchini, don Vittorio Metalli, don Cristian Squadrani, don Biagio della Pasqua e il 30 novembre il dottor Ernesto Diaco vice – responsabile per il Servizio del Processo Culturale della Cei.
Tra i tre corsi, il più gettonato, quello dell’Evangelizzazione, con 110 iscritti, rivolto a operatori, nell’ambito della Catechesi, Pastorale giovanile, Missioni, Pastorale della famiglia e Vocazioni.
A seguire l’area Cultura e Formazione con 108 iscritti, rivolta ad operatori nell’ambito della Liturgia, Progetto culturale, Scuola, Università, Comunicazioni Sociali.
Molti di meno per l’area Testimonianza della Carità, solo 24 persone, rivolta a chi si occupa di Caritas/Migrantes, Pastorale Sociale, Pastorale Sanitaria.
Come sempre le donne battono gli uomini: 146 su un centinaio. Ma si lamentano dell’orario. Molte preferivano l’opzione pomeridiana dei vecchi corsi (15.30/19 ndr.). Dalle 19 alle 22 invece, “c’è da mettere a tavola la famiglia, torna il marito/figli dal lavoro, non guidano di notte”.
In ogni caso, con tanta buona volontà, i primi lunedì sono riusciti a frequentare persino da Sassofeltrio e San Marino, per prepararsi al Ministero.
Alla prima serata della nuova Scuola Diocesana per Operatori Pastorali nessuno si aspettava tanta gente.
“Abbiamo dovuto aggiungere parecchie sedie nel Teatro, e molti sono rimasti in piedi – spiega don Andrea Turchini, Rettore del Seminario – Anche i laboratori per le due aree con maggior iscritti, sono stati sdoppiati, con relatori aggiuntivi”.
Certamente soddisfatti gli organizzatori. Un appuntamento che nella nostra Diocesi si ripete da 15 anni. Con un’interruzione l’anno scorso.
“Un anno di sosta dedicato a una verifica dell’esperienza e alla definizione di una proposta, più puntuale circa i contenuti e i destinatari. – spiega il Vicario Generale don Luigi Ricci, cui fa riferimento la Scuola – Oggi la Scuola Diocesana Operatori Pastorali (DOP) riparte da tre differenti livelli di formazione e si rivolge agli operatori che da qualche tempo sono impegnati in un ambito pastorale con la prospettiva di continuità e anche di un compito di responsabilità e di coordinamento in quell’ambito. La scuola non mira a dare elementi specifici sul servizio, nei vari ambiti pastorali, che saranno invece compito degli Uffici Pastorali, ma una formazione teologica – biblica – morale di base”.
Prossimi temi: Cristo Amore e la sua Chiesa; La Chiesa sorgente della comunione e del perdono; Plasmati dall’Eucarestia; Cristo e la bellezza del mondo; La Famiglia, Chiesa domestica; La Parrocchia, casa e scuola di Comunione.
La durata della scuola è di un biennio. Per un ulteriore approfondimento si potrà poi accedere all’Istituto Superiore di Scienze Religiose, sia come studente ordinario sia come uditore per alcuni Corsi o Seminari. Il Responsabile è il professor Natalino Valentini.
E allora, appuntamento al Seminario Vescovile don Oreste Benzi, fino a lunedì 14 dicembre (escluso lunedì 7) dalle 19 alle 22,15.
Cinzia Sartini