La campanella è suonata, portandosi via la spensieratezza delle vacanze estive e lasciando il posto alle piccole paure e ai grandi desideri dei ragazzi per il nuovo anno scolastico. I banchi delle scuole riminesi si sono ripopolati, e occorre chiedersi: sono pronti ad accogliere tutti gli studenti al meglio? Come si sono preparate le scuole della provincia di Rimini, e quali sono le novità per l’anno scolastico 2019/2020?
Sostegno e inclusione
In generale, gli studenti che complessivamente hanno risposto presente alla prima campanella sono circa 25mila in tutta la provincia di Rimini, negli istituti di ogni ordine e grado. Nello specifico, gli istituti superiori hanno circa 10mila iscritti, 6.700 le scuole primarie e 4mila quelle secondarie. Da sottolineare, però, è l’impegno rivolto al sostegno dei ragazzi con disabilità, seguiti e accompagnati per garantire il diritto allo studio e la massima inclusione possibile. Nell’anno in corso si registra un aumento dei giovani con disabilità: 440 certificati (con un’età che va dagli 0 ai 20 anni), presenti oggi nelle aule delle scuole riminesi di ogni ordine e grado, che rappresentano un incremento complessivo del 5% rispetto all’anno scorso. Nel dettaglio, sono 23 in più nelle scuole del primo ciclo, 10 in quelle dell’infanzia (0/6 anni), mentre diminuiscono (8 in meno) nelle scuole superiori. Di questi, la maggior parte (più di 200) studiano nelle scuole statali, più di 100 nelle scuole superiori, circa 70 nelle scuole dell’infanzia comunali (0/6 anni), 60 alle private. Numeri significativi, che richiedono un impegno altrettanto importante. Che è arrivato: “Per loro sono state stanziate risorse importanti, più di 4 milioni di euro, – spiega Mattia Morolli, assessore del Comune di Rimini – metà dei quali saranno utilizzati per l’inclusione di alunni frequentanti le scuole statali dell’infanzia, del primo ciclo e del secondo ciclo. Una vera e propria rivoluzione concettuale dei servizi educativi, quella che il Comune di Rimini ha progettato per i ragazzi con disabilità”. La novità dell’anno in corso, infatti, è che saranno gli stessi alunni, aiutati da un educatore, ad attivarsi per aiutare l’inclusione dei ragazzi con disabilità nelle attività didattiche. Un vero cambio di prospettiva.
Il punto sull’edilizia
Attenzione rivolta anche alla qualità delle strutture. Diversi, infatti, i lavori eseguiti negli istituti del riminese durante i mesi estivi. Sono state ricavate nuove aule, per accogliere l’aumento degli studenti iscritti, al “Tonino Guerra” di Novafeltria, al “Volta/Fellini” di Riccione e al “Belluzzi/Da Vinci” di Rimini. Inoltre, a parte qualche intervento di restyling nei licei “Einstein” di Rimini, “Volta/Fellini” e “Valgimigli/Giulio Cesare”, si è proceduto al rifacimento dell’asfalto nelle aree a parcheggio del “T. Guerra” e del “Valturio/Einstein”. Occhio anche alla sicurezza: realizzato l’adeguamento antincendio dell’archivio del “Savioli” presso la ex Pascoli di Riccione, e interventi di sicurezza e ripristini presso l’istituto “Einaudi” di Rimini.
L’attenzione ad ambiente e famiglie
Infine, alcune novità riguardano la sostenibilità ambientale e l’aiuto alle famiglie. In tema ambientale, addio alla plastica nelle mense, che nelle scuole del Comune di Rimini servono 2.200 pasti al giorno e diventano meno care grazie ai fondi ottenuti dal Comune (il buono pasto da 6 euro scende a 4,65). Da sottolineare, inoltre, la riconversione della flotta del trasporto scolastico con mezzi più sostenibili. Gli aiuti alle famiglie, invece, si sostanziano in maggiori risparmi per le rette (fino al 30% per 480 famiglie grazie a fondi regionali) e in facilitazioni e sconti per gli studenti sui prezzi del trasporto scolastico.