I donatori attivi diminuiscono, aumentano le donazioni di sangue e avanzano i nuovi donatori. Un bilancio in chiaroscuro per la sezione Avis Savignano. Al 31 dicembre 2008 i soci attivi donatori sono stati 509, contro i 499 del 2007, i 509 del 2006, 516 (2005), 470 (2004), 462 (2003 e 2002), 445 (2001) e 460 (2000). I soci (attivi, sospesi e sostenitori) sono 710 (più 51 del 2007). Motivo di speranza sono i 57 nuovi donatori, a fronte dei 44 dell’anno precedente.
Sul fronte delle donazioni nel 2008 l’Avis ne ha registrate 1.048, 24 in più rispetto alla stagione precedente (1.024 nel 2007). In dettaglio sono aumentate le donazioni di sangue da 865 a 871 e quelle di plasma da 159 a 177. I donatori che hanno effettuato una donazione sono stati 280 (più 118), quelli con due 152 (meno 46), con tre 26 (meno 68), con quattro 7 (meno 23), con cinque nessuno: nel 2007 i “super donatori” erano stati 21. I maschi donatori sono 373 con un’età media di 36 anni; 209 le donne, età media 31 anni.
L’Avis a Savignano è sorta il 17 febbraio 1977. Primo presidente è stato Arnaldo Bossari, rimasto in carica fino al 1988 quando gli è subentrato Giovanni Celli, dinamico presidente fino al marzo 2002, oggi vice. Da sei anni il “numero uno” è Augusto Tosi, segretaria Francesca Sacchetti e tesoriere Rino Faedi. Il 1 marzo è prevista l’assemblea annuale ed elezione del nuovo direttivo. Fra i donatori figura il sindaco Elena Battistini che vanta oltre 50 donazioni. Il record però resta all’assessore ai lavori pubblici Luciano Gobbi: 158 donazioni e non intende fermarsi.
L’età media dei nuovi iscritti va dai 18 ai 25 anni. “Sono felicissimo – ammette Giovanni Celli – I nuovi soci Avis sono quasi tutti poco più che maggiorenni i quali, sensibili agli appelli, si sono sottoposti alle visite e hanno iniziato a donare”. Il bisogno di sangue è sempre molto alto, per questo chi è in buona salute viene invitato. “I ragazzi iniziano a comprendere quanto sia importante donare sangue: contribuisce a salvare vite umane. E noi cerchiamo tutte le occasioni, manifestazioni culturali e sportive, scuole, per far conoscere Avis” prosegue Celli.
Fatto curioso, il comune vanta due sezioni Avis. A Fiumicino infatti la sezione comunale Avis “Francesco Turci” è stata fondata nel 1997 e detiene un record nazionale: è l’unica frazione in Italia ad avere una sua sezione Avis indipendente. Conta un centinaio di soci e oltre 60 donatori effettivi.
Anche San Mauro Pascoli ha la sezione Avis, ma i donatori da qualche tempo donano a Savignano, imitati dai vicini di Borghi. I “cugini” di Roncofreddo optano per Calisese dove c’è una importante sezione Avis. La sezione Avis di Sogliano è insediata presso i poliambulatori. Fondata nel dicembre 1991, è presieduta da Mauro Venturi, conta 62 donatori e ogni tre mesi ospita l’autoemoteca per i prelievi. Ma alcuni donatori soglianesi si recano pure a Savignano e a Cesena.
Ermanno Pasolini