Nei giorni caldi della protesta degli agricoltori circolava una foto di trattori che spadroneggiavano in mezzo a strade invase da giganteschi ammassi di fieno con la Tour Eiffel in lontananza. “Guardate come si fa una rivolta, altro che noi italiani smidollati”: così commentavano in molti la presa agricola di Parigi. La foto era stata creata con l’intelligenza artificiale, ma era bastata una semplice condivisione social per perdere per strada l’elemento fondamentale, e così in molti l’hanno ingenuamente presa per vera esponendosi a figure barbine sui social.
Qualche giorno fa ha cominciato a circolare il video di un gruppo di daini zampettanti su una spiaggia tra ombrelloni e lettini, in uno stabilimento balneare tipicamente medio-alto adriatico, per poi andare pure a bagnarsi in acqua. Un video impressionante per la verosimiglianza, ammisi alla prima visione pensando all’opera di qualcuno che voleva ironizzare sui cambiamenti climatici. Per poi scoprire (per fortuna un secondo prima di ridicolizzarmi a mia volta con improvvidi commenti social) che il video era realmente reale. Sono bastate infatti due ricerche online per accertare che la combriccola di daini in spiaggia c’è andata davvero, a Lido delle Nazioni, nel ferrarese, forse attirata dalla notizia della possibilità di fruire gratuitamente dell’arenile con le concessioni scadute.
Bolkenstein a parte, l’intelligenza artificiale corre su un filo sempre più sottile e non si può più dare nulla per scontato.
Oggi il motto deve essere “Is this the real life? Is this just fantasy?”, come cantava Freddie Mercury mezzo secolo fa nei versi iniziali di Bohemian Rhapsody. Ineguagliabile capolavoro dell’intelligenza umana.