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SANTARCANGELO, TORNA IL NÒT FILM FEST

È pronto ad andare in scena nel borgo clementino il Nòt Film Fest, uno dei principali festival nazionali e internazionali dedicato al cinema indipendente, fresco della recente nomina da parte di MovieMaker Magazine tra i 20 festival essenziali al cinema indie. Giunto ormai alla sesta edizione, l’evento alzerà il sipario martedì 22 agosto, per chiudersi nel fine settimana, domenica 27 agosto. Con una novità importante: cambia il palcoscenico, quest’anno rappresentato dal Palazzo della Poesia di Santarcangelo che, per l’occasione, si trasforma nel Nòt a Cinema, un intero palazzo situato nel cuore della città (via Pascoli 4), in cui avranno luogo proiezioni e workshop durante tutto il corso della manifestazione.

La location spiegano gli organizzatori ospiterà al piano terra un lounge per i filmmaker e una sala workshop, e al primo piano due sale cinema intitolate ai due registi indipendenti simbolo della nostra generazione: Greta Gerwig e Sean Baker. Riconfermato, poi, il Cinema all’aperto e il Castle Bar costruiti ad hoc nello Spazio Sferisterio (via Arrigo Faini 8), dove filmmakers emergenti, veterani e cinefili si incontreranno durante le serate della kermesse, a partire dalle ore 18“.

L’edizione 2023 del Nòt Film Fest, che si svolge sotto la direzione artistica di Alizé Latini e Giovanni Labadessa, vedrà protagoniste oltre 111 opere, di cui 100 anteprime, tra lungometraggi, cortometraggi, documentari, film musicali, sperimentali e branded films, provenienti da 27 Paesi diversi e selezionati tra le oltre 1000 candidature ricevute (programma completo e informazioni al sito: www.notfilmfest.com).

“Siamo felici di annunciare il ritorno del Nòt Film Fest per il sesto anno consecutivo. – le parole di Latini e Labadessa, tra i fondatori del festival – Dal 2018 il festival è cresciuto tanto, diventando una realtà capace di creare una nuova dimensione comunitaria e al contempo di valorizzare a livello cinematografico un territorio già estremamente ricco. Ci piace pensare che libertà e indipendenza siano due parole chiave del futuro del cinema ed è con quel futuro in mente che abbiamo pensato il festival ed è a quel futuro che guardiamo”.

Da sottolineare anche la giuria, che quest’anno vedrà presenti Toby Brooks (senior manager del Sundance Film Festival, altro grande festival internazionale di cinema indie), Kim Magnusson (produttore e vincitore Premio Oscar), la produttrice Rebecca Pruzan (nominata agli Oscar), Tommy Swerdlow (sceneggiatore del film d’animazione nominato all’Oscar “Il Gatto con gli Stivali 2: l’Ultimo Desiderio”), Chad Peter (supervisore degli effetti visivi  di “The Killer” di David Fincher), il produttore Kyle Stroud, la produttrice libanese Sarah El Khawand, i produttori di documentari e direttori della sezione della Berlinale “In Ukraine” Ania Gawlita  e Tomesz Wolski. Importante anche la presenza italiana, con i registi emergenti Giulia Grandinetti, Paola Bernardini e Paolo Strippoli, i giornalisti Davide Abbatescianni e Ileana Dugato, il professor Roy Menarini e il giornalista di Vanity Fair Jader Liberatore.