Sulla mappa in possesso dei Pirati della Telemarket, capitan Mazzotti aveva segnato con l’inchiostro rosso una vistosa “ics” in corrispondenza di Palermo: il tesoro di una tripletta doveva nascondersi proprio lì. E scavando nel diamante del Paternò i bucanieri, i tre forzieri, li hanno trovati. Ma per tirar fuori i primi due c’è stato davvero da sudare, se non addirittura rischiare di beccarsi il classico colpo della strega. 1-0 e 8-7 sono infatti i due risicati “tesoretti” portati in superficie dai Pirati, e la dicono lunga sulla fatica di mettere nella stiva del galeone nero arancio i due successi. Buon per loro che nella gara d’apertura Jim Brower annichilisca le mazze sicule (3 valide concesse, 1BB e 7K in 7 riprese), perché nel box si contano ben 16 (!) corridori “morti” sui cuscini, a fronte di occasioni da punto sprecate a mitraglia. Risulta così decisivo il solo-homer di Carvajal al 7°, con Serrano a traghettare la salvezza. Nella seconda la Telemarket sembra in totale controllo, con Marquez e poi Di Roma sul monte a rischiare le briciole: 8-3 a fine 8°. Poi al 9° a basi piene Gonzales combina un patatrac da 4 punti e solo un pick-off in 3ª base del pompiere Schiavoni strozza la rincorsa dei siciliani. Siciliani che a quel punto sembrano davvero aver dato tutto, tanto che nella sfida conclusiva Rimini passa come una schiacciasassi (10-0, manifesta all’8°) grazie a Carvajal (homer interno) e Santora (3/4) sugli scudi nel box e a Sandy Patrone che dalla collinetta incatena gli slugger avversari. In questo week-end, dopo l’anticipo di gara1 già giocato giovedì a Bologna, i Pirati se la vedranno contro i felsinei nel Covo, nell’ultima giornata d’andata. Le due squadre sono appaiate in classifica, a -1 dal San Marino. Il quale contro l’attuale tenace Grosseto ha conquistato una franca doppietta interna. I Titani hanno vinto in rimonta (5-4) gara1, con Bonilla bravo a riprendersi dopo un avvio da film del terrore (0-4 al 2°) e sfruttando un errore decisivo dell’ex pirata Coffie al 5°, l’inning del sorpasso vincente. Coffie che è risultato altrettanto determinante anche nella seconda sfida, caratterizzata da un fantasmagorico duello sul monte tra Tiago Da Silva e Chris Cooper e protrattasi fino alla 12ª ripresa, nella quale proprio l’ex Rimini frombolava il singolo che portava il punto della vittoria ai maremmani (1-2). L’ultima partita, una sorta di “bella”, ha visto sorridere i Titani di Bindi (6-1), subito in vantaggio (2-0 al 2°) e poi ancora a segno tra 6° e 8°, con Palanzo e Ilo Bartolucci a bagnare efficacemente le polveri delle cannoniere toscane. In questo turno la T&A San Marino scende sul diamante di un Nettuno fin qui deludente rispetto ai pronostici, e il -6 in classifica proprio dai Titani è lì a dimostrarlo, ma reduce da tre “pappine” rifilate ai Knights godesi.
Riccardo Leoni