Il festival riminese di San Gaudenzo ha festosamente tagliato il traguardo della 18ª edizione. E lo spettacolo ha fatto registrare ancora una volta il tutto esaurito al Cinema Teatro Tiberio di Rimini con tanto di persone in piedi e accalcate in fondo alla sala. Musica, danza, imitazioni e allegria, con la conduzione di Alessandro “Cecca” Ceccarini, Paolo Morganti e Michela Mulazzani. Sei gli artisti in concorso nella gara canora. Ha vinto Marco Bellini con il brano “Cinque giorni” di Michele Zarrillo. La giuria di qualità ha premiato il gruppo The Clovers, che ha proposto il brano celtico “The Mummers’ dance” (nella foto).
Ceccarini ha proposto diverse imitazioni live canore: Fabio Concato, Ornella Vanoni, Duo Bucolico, Gianna Nannini, Andrea Bocelli, per imitare la sagrestana Annamaria Morganti e Silvio Berlusconi e in video il ritorno della giornalista Giovanna Botteri. Paolo Morganti ha imitato Barbara D’Urso nella parodia di “Domenica Live”. Con Michela Mulazzani abbiamo anche impersonato un’allegra scuola. Uno dei momenti più sorprendenti della serata è stato l’omaggio al parroco di San Gaudenzo, don Aldo Amati. Infatti il 18° Festival di San Gaudenzo corrispondeva anche al 10° anno dalla nomina a parroco di monsignor Amati. Sono sati proiettati filmati e pezzi live che l’hanno visto protagonista o guest star al Festival nelle più svariate vesti: da clochard all’allenatore Daimon di Mila e Shiro, da un dottore, ad un nonno, fino al cuoco di McDonaldo. Al termine di questo omaggio per ringraziarlo e ricordare i suoi momenti più frizzanti e buffi, è stato proiettato un videomessaggio del Vescovo di Rimini Francesco Lambiasi che lo ha festeggiato e si è felicitato con lui per i traguardi raggiunti augurandogli un buon proseguimento.
La super giuria di qualità ha visto in cattedra il maestro Ermes Santolini, la regista Egle Piva, il coreografo Baby Shaw e il giornalista / conduttore di VGA Marcello Bartolini.
Tra i protagonisti va annoverato il trio Paolo, Cecca e Fefo (Federico), anche e soprattutto le persone che hanno lavorato di più a livello tecnico e umano per mesi per la realizzazione del Festival. (t.c.)