Doveva essere una settimana di riposo. Sia fisico, sia psicologico. Un piccolo periodo per ricaricare le pile in vista di un tour de force impressionante con quattro partite nel giro di appena quindici giorni. Invece a scaldare gli animi ci ha pensato il Rimini che ha accusato Santarcangelo e San Marino di poca sportività. Prima l’attacco del Direttore generale Paolo Bravo, poi la lettera del presidente Biagio Amati alla Lega e, infine, le dichiarazioni dell’allenatore Luca D’Angelo. Motivo principale, il rinvio del derby tra Santarcangelo e Bellaria. In pratica, i biancorossi lamentano il fatto che da Firenze abbiano dato il permesso di posticipare una partita con cinque giorni di anticipo: “si vede che a Santarcangelo non ci sono idraulici” ha detto ironicamente D’Angelo riferendosi al fatto che al “Mazzola” erano saltate le tubature. Amati, invece, ha chiesto lumi alla Lega che gli ha risposto dicendo che “tutti i controlli erano stati effettuati”. Dura la replica della società clementina. “Nessuno si può permettere di mettere in dubbio la nostra lealtà sportiva”. D’Angelo, poi, ha accusato anche il San Marino per il mancato permesso di posticipare il derby di andata alla sera. Insomma, le polemiche non sono mancate. Tornando al calcio giocato, il Rimini domenica riceverà il Savona per poi salire sul Titano (diretta su RaiSport), i sammarinesi, invece, prima del derby saranno ospiti dell’Alessandria. Il Santarcangelo, reduce dal “famoso” match con il Bellaria giocato mercoledì, farà visita all’Entella per poi ricevere il Cuneo. Scontro salvezza al “Nanni” dove arriverà il Borgo a Buggiano mentre mercoledì il Bellaria salirà a Meda per affrontare il Renate.
Francesco Barone