Elvio, 48 anni, lavora come geometra in un’impresa di infrastrutturre stradali. Cinzia, sua moglie, di anni ne ha 45 e gestisce un negozio di prodotti biologici. Elvio e Cinzia si sono conosciuti da adolescenti, sui banchi di scuola, e anni fa hanno scoperto una passione comune: il ballo folk romagnolo.
Durante la settimana, terminati gli impegni di lavoro e in parrocchia, Elvio e Cinzia frequentano una scuola di ballo dove insegnano la loro specialità e si allenano in vista delle competizioni a cui regolarmente partecipano. La passione per il ballo ha contagiato anche i figli della coppia: Alessandro, quasi 9 anni, balla l’hip hop e, come i suoi genitori, il folk romagnolo; sua sorella Elisa, scout diciassettenne, preferisce i musical e la danza moderna. Il primo, grandi occhioni e sorridente, coltiva anche la passione per i Lego e le invenzioni. La sorella è più posata e studia ragioneria.
Elvio, Cinzia, Elisa e Alessandro sono la riminesissima famiglia Brocchi, protagonista di “Romanzo Familiare”, il reality di successo dedicato alle famiglie (l’unico in Italia) trasmesso su Tv2000 (in diretta, tutti i giorni, dal lunedì al venerdì alle 18.30). Ogni mercoledì, la famiglia Brocchi racconta una settimana della propria “speciale” quotidianità commentando con il pubblico, a casa e in studio, situazioni ed eventi registrati in un video-diario. Nell’ordinarietà di questa famiglia ci sono anche i nonni pensionati e la comitiva di amici con cui i Brocchi vivono gli eventi e i luoghi della città. Cinzia, ad esempio, è ripresa mentre in cucina si diletta con la cucina biologica, perfino la piadina con il kamut. Elisa, in assenza dei genitori, “guida” la vita casalinga, e cerca di spronare il fratello a studiare. Seduto sul divano, Elvio racconta la storia con la ragazza che è diventata sua moglie. “Ci siamo conosciuti all’ombra del campanile. – racconta – Siamo caratteri complementari”. “Lui è più espansivo, io più calma” rilancia la moglie.
“Romanzo Familiare” è un programma dalla tessitura inedita, in grado di creare identificazione e simpatia attorno a quella realtà umana fondamentale che è la famiglia. Lo studio è una finestra aperta sulla vita reale, un luogo di affaccio e di confronto, con altre famiglie nella chiave dello scambio di esperienze e della testimonianza reciproca, alla quale la famiglia Brocchi davvero non si è sottratta durante questa settimana. (t.c.)