Con la sua chitarra, quella voce delicata e i testi poetici ha fatto cantare e sognare migliaia di italiani. Non si poteva proprio dimenticare Ivan Graziani anche dopo venti anni da quel fatidico 1 gennaio 1997 che strappò il cantautore adottato da Novafeltria dall’affetto dei suo fans.
Lo sa bene il comune di San Leo, che lo scorso 25 giugno lo ha celebrato conferendogli la Cittadinanza Onoraria e organizza una serie di eventi che hanno come protagonista il cantautore. “Ivan Graziani a San Leo. A vent’anni dalla scomparsa”, è stata la cerimonia a Palazzo Mediceo alla presenza dei figli Filippo e Tommaso e della moglie Anna Bischi.
Graziani è stato anche fumettista e illustratore come dimostra “Immagini, disegni e bozzetti”, la mostra – curata da Francesco Colafella, docente dell’Accademia del Fumetto di Pescara – che ha ricordato i lavori in campo non solo musicale dell’artista. Anche il gusto ha fatto la sua parte con “Spaghetti alla Chitarra”: i ristoranti del Centro Storico hanno proposto piatti dedicati a Graziani ed ai suoi gusti.
Protagonisti della serata sono stati anche Filippo Graziani e Andrea Scanzi che sotto ad un cielo illuminato dai fuochi d’artificio hanno interpretato i maggiori brani del cantautore.
Un altro regalo per tutti i fans sarà sicuramente la rimasterizzazione di ”Parla tu”, album registrato dal vivo e pubblicato nel 1982, che uscirà il prossimo 6 ottobre, giorno in cui Graziani avrebbe compiuto 70 anni. Tra i tredici brani che compongono la track-list ci sono le intramontabili “Pigro”, “Lugano Addio” e la suggestiva “Agnese”.
Concerti, mostre e manifestazioni riportano in auge il nome di Ivan Graziani dopo che per tanto tempo la Valmarecchia non sembrava ricordarlo come meritava. Si era parlato di intitolargli il Teatro di Novafeltria ma l’iniziativa non si è mai concretizzata. È andata in porto invece l’intitolazione di una sala dell’Istituto di scuola superiore “Tonino Guerra” su richiesta della Consulta dei Giovani di Novafeltria, che definiscono il cantautore: “Un esempio per tutti i giovani che sognano di intraprendere un percorso musicale”. La sala è adibita ai corsi di musica del professor Antonio Rossi.
Ivan Graziani, rivoluzionario della musica italiana che attraverso i suoi iconici occhiali dalla montatura rossa ha saputo intravedere una congiunzione tra il cantautorato e il rock, era nato a Teramo nel 1945. Appena diciottenne, ha formato il suo primo gruppo: da qui comincerà la carriera da cantautore che lo porterà ad esibirsi per tutto il Belpaese. Conosciuta Anna Bischi, si è sposato ed è diventato cittadino di Novafeltria.
Ricordarlo, oltre che un dovere, è prima di tutto un piacere.
Federico Tommasini