Via libera dell’assemblea dei soci di RivieraBanca, al Bilancio di esercizio 2022, nel corso della seduta che si è tenuta nei giorni scorsi al teatro della Regina di Cattolica.
Un bilancio fatto di numeri lusinghieri, ma anche di importanti valori che da tempo ispirano l’istituto di credito, che ad oggi presenta 46 filiali tra le provincie di Pesaro Urbino, Rimini e Cesena per oltre 100mila clienti.
“La nostra crescita è certamente significativa ma la difficoltà di parte del tessuto sociale ed economico del territorio è in sensibile incremento – ha spiegato nella sua relazione il presidente di RivieraBanca Fausto Caldari – Il risparmio aumenta, ma le famiglie a basso reddito soffrono e non riescono più a risparmiare. In tale contesto questa lunga crisi sta aumentando il divario fra ricchi e poveri e, nonostante RivieraBanca abbia avuto dei vantaggi dall’aumento dei tassi, questa situazione non può lasciarci indifferenti”.
È stato il direttore generale di RivieraBanca Gianluca Conti ad illustrare ai presenti i numeri di un istituto di credito che guarda alle sfide del futuro con fiducia, puntando su sostenibilità e digitale. “L’utile lordo della banca tocca quota 27 milioni di euro, mentre quello netto si attesta sui 22 milioni di euro – afferma il direttore generale – Crescono anche i fondi propri che raggiungono 278 milioni di euro e l’indice di stabilità patrimoniale che si attesta al 26,1%. I volumi intermedi sono cresciuti con una raccolta totale sopra i 3,06 miliardi di euro e gli impieghi netti che raggiungono 1,28 miliardi di euro. Situazione molto positiva anche per quanto riguarda il settore dei crediti deteriorati netti che si sono attestati sull’1,1% del totale con un rapporto sofferenza netta\impieghi in evidente ribasso 0,39%”.
Conclude così la sua presentazione Caldari “Nel 2023 RivieraBanca destinerà a beneficenza e mutualità più di un milione di euro. Dovremmo adoperarci affinchè la nostra dimensione sociale sia sempre compatibile con quella economica, perché il futuro dipenderà esclusivamente dalla etica e dalla dignità con le quali riusciremo ad operare. RivieraBanca ha nei soci e nella relazione con la comunità locale, la sua forza. In questo momento di crisi globale legata ai cambiamenti climatici, all’emergenza sanitaria e al conflitto bellico, il nostro istituto di credito cooperativo, per la sua peculiare presenza sul territorio, ha un ruolo da protagonista nel promuovere lo sviluppo, e la coesione sociale nel contribuire a diminuire la disuguaglianza”.
Termina così il suo discorso Caldari, ringraziando RivieraBanca e tutti i suoi collaboratori e clienti “Credo che insieme a tutta la comunità di RivieraBanca, costituita da 340 collaboratori, 6.700 soci e 100mila clienti, forti dei nostri numeri e dei nostri valori possiamo guardare alle sfide del futuro con fiducia e ottimismo”.
Francesca Arlotti