Ci sono abitudini oggettivamente negative, che rendono la vita più faticosa e difficile. In una parola: sbagliate. Ma, come se nulla fosse, perdono tutte le loro caratteristiche deleterie per il solo fatto di essere abitudini, e le accettiamo perché quasi scompaiono, inglobate come sono sullo sfondo della quotidianità. Ma non per questo diventano meno nocive. Una di queste “abitudini” sbagliate, anche se collettiva, riguarda il modo con cui ci si approccia alla vita che ruota attorno ai parchi urbani, spazi che, sulla carta, dovrebbero rappresentare luoghi nei quali rilassarsi e divertirsi in armonia e, soprattutto, sicurezza. Ma, purtroppo, si considera normale andare al parco sotto casa ma mai da solo, mai quando il sole va giù, mai lontano dagli sguardi preoccupati di mamma e papà, mai scalzo, che chissà che cosa puoi calpestare. Una normalità fatta di prostituzione, spaccio di droga, rapine ed aggressioni, che rende i cittadini nient’altro che ospiti indesiderati.
Ma le cattive abitudini si possono, e si devono, cambiare. E i cittadini possono, e devono, riappropriarsi dei parchi. In che modo?
L’ispirazione viene da fuori
In generale, la soluzione è impedire che i parchi vengano lasciati a loro stessi. Bisogna mantenerli vivi, attivi. Come? Rendendoli sempre più spesso palcoscenici delle più diverse attività, organizzate dai cittadini, e per i cittadini. La soluzione più diretta è la cittadinanza attiva. Cittadini che, in prima persona, scendono in campo per valorizzare i parchi della propria città. Come nel caso del progetto Volentieri Volontari, ideato a Pesaro e che da diversi anni vede decine di volenterosi cittadini prendersi cura dei propri quartieri attuando interventi di decoro urbano sul territorio (tagliare le aiuole, vigilare nei parchi, sistemare i giochi dei bambini), il tutto con il sostegno dell’amministrazione comunale. Ma nonostante ci sia tanto da fare nel nostro territorio, non tutto è completamente fermo.
Novafeltria si… Innova
La comunità di Novafeltria ha compreso per tempo che il loro spazio verde aveva dei problemi: stiamo parlando del parco giochi “Marecchia”. Qui, le strutture sono in uno stato di totale degrado, oltre a soffrire di un insufficiente livello di sicurezza nel suo perimetro. Per questo una schiera di volontari dell’associazione Innova, grazie ai contributi del Comune, della Pro Loco e del Rotary Club Alto Montefeltro sono intervenuti per sistemarlo e dargli una nuova vita, integrando le strutture esistenti con nuovi elementi e delimitando il perimetro con una staccionata, completando la messa a norma totale dell’area.
Il Sabato del Villaggio a Cattolica
Laboratori, letture, costruzioni, musiche, storie e disegni al Parco della Pace, il tutto seguito dalla notte in tenda, sotto le stelle. Questa la scelta di Cattolica per valorizzare uno dei suoi spazi verdi. Bambini e ragazzi accompagnati da un genitore hanno potuto trascorrere, lo scorso 3 settembre, del tempo insieme, lasciando a casa cellulari e tablet e dormendo in tenda nel parco. Il tutto con il patrocinio del Comune, in collaborazione con il Laboratorio di educazione all’immagine e il contributo della regione Emilia Romagna. Una bella idea che segna la direzione giusta, ma, purtroppo, limitata ad una sola occasione.
Santarcangelo si… muove
Santarcangelo è un comune molto virtuoso, da questo punto di vista. Diverse, infatti, le attività organizzate per valorizzare i parchi cittadini. Attività come “Fare Bene”, progetto realizzato nei primi mesi del 2016 insieme alla Fondazione Focus, con il contributo della Regione Emilia-Romagna, per promuovere la cura del verde pubblico come bene comune nonché le relazioni di buon vicinato, socializzazione ed una maggiore aggregazione tra le persone, attraverso laboratori svolti per sperimentare la collaborazione tra cittadini nella riqualificazione delle aree verdi urbane. O come i progetti “Move/Benessere in movimento” e “Cammina in wellness”, che propongono diverse attività motorie nei parchi della città, dalla ginnastica al pilates ed allo yoga, il tutto unendo l’attività sportiva alla scoperta dei percorsi cittadini di Santarcangelo: attività divertenti e alla portata di tutti che coniugano il benessere fisico e mentale alla conoscenza degli spazi urbani.
C’è ancora tanta strada da fare, questo è indubbio. Ma queste iniziative indicano la strada giusta, fatta di attività, movimento, aggregazione tra cittadini. Che da ospiti indesiderati tornino ad essere padroni di casa, come è giusto che sia.
Simone Santini
nella foto, una delle iniziative di Santarcangelo