BASKET. Record: 1.599 tessere staccate
In appena tre giornate, questa Riviera Banca Basket Rimini ha già cancellato due tabù: le brutte partenze degli ultimi avvii di campionato, in A2, e i ko nei derby contro Fortitudo.
Lo scorso anno il ruolino di marcia recitava due sconfitte all’esordio con il brodino caldo del referto rosa alla terza di campionato. Le tre vittorie consecutive di questo avvio di stagione fanno balzare i tifosi in piedi sulle seggioline del Flaminio ( foto Alfio Sgroi). Tre su tre e vetta della classifica. Svegliatemi pure, non è un sogno.
Capitolo derby. Certo, il campanile più sentito è quello con Forlì. C’è rivalità pure con Pesaro, ma anche quella con la Fortitudo non scherza. Lo scorso anno l’Aquila venne a banchettare al Flaminio (con il Vescovo di Rimini nel parterre a tifare Rbr, prima volta in assoluto) e al ritorno non diede scampo ai biancorossi. Per gli amanti delle statistiche era dal 2001 che i riminesi non strappavano il referto rosa ai cugini emiliani. Ci sono riusciti domenica in una partita dai contorni epici. Esagerazioni? Provate voi a giocare contro la Fortitudo dei tonici Fantinelli, Bolpin e Mian senza il tuo play americano (Robinson), tornato acciaccato dalla trasferta vittoriosa di Piacenza, e senza il play di riserva nonché
tiratore micidiale (Tommasini).
Quando poi Grande, l’ultimo rimasto a portar palla, si fa male dopo l’incredibile tripla del 58-55 a 6’27”, qualcuno pensa ad una maledizione. Il n. 5 invece rientra e ne infila un’altra a fil di sirena. “ Per come eravamo messi, si tratta di una piccola impresa. – ammette soddisfatto coach Dell’Agnello – Abbiamo alternato un sacco di difese, nascosto le nostre mancanze e amplificato le loro”.
Con Cremona e Urania Milano, Rimini guida la classifica a punteggio pieno. Il calendario regala subito il big match.
Domenica prossima saranno proprio i milanesi a far visita a Bedetti & co. sarà l’occasione per rivedere in azione un giocatore come Alessandro Gentile e un americano solido come Potts. E per valutare le ambizioni di questa Rinascita.
Partiti pure i campionati inferiori. In serie C, Angels Santarcagelo e Pall. Titano han vissuto destini opposti. Gialloblù corsari a Castel Guelfo all’ultimo respiro, ko i sammarinesi a Jesi segnando appena 53 punti. Ottimo l’esordio di Tiberius in D, con i ragazzi di Brienza a prendere lo scalpo di Cesena a domicilio (60-73) con Gamberini e Del Fabbro subito protagonisti.
Benissimo anche Riccione che prende a pallonate Gaetano Scirea Bertinoro (90-66). Disco rosso invece
per Villanova Tigers del nuovo coach Marco Miriello. Le Tigri di Villa Verucchio perdono capitan Zannoni e il play Simone Buo e devono arrendersi davanti alla forte Lusa Massa.
Biancoverdi a riposo, torneranno in campo alla Tigers Arena sabato 19 ospitando l’ambiziosa Lugo. (t.c.)
