Male, malissimo. Ma solo per i risultati. Un punto nelle ultime quattro partite è marcia da retrocessione diretta. Anche perché dietro non è che stanno a guardare. Però… c’è un però. La squadra di Cioffi non è in crisi, è viva, lotta, si impegna. Logico che l’obbligo arrivato da Coriano di mettere in campo i tre under ha completamente cambiato l’identità della squadra che nelle prime giornate era stata una delle grandi protagoniste del girone, tanto da far credere che si potesse lottare per qualcosa in più della salvezza. Invece, nulla. I piedi sono tornati clamorosamente a terra. Con il Gubbio, per esempio, dopo aver sbloccato subito la gara grazie a un bel gol di Zamparo, i biancorossi si sono sciolti come neve al sole, hanno abbassato il baricentro dando la possibilità agli umbri di soggiornare dalle parti di Scotti e, alla fine, è arrivato il pareggio. A Modena, pronti via e subito 2-0 per i canarini. Eppure i romagnoli si sono messi lì e piano piano hanno rimesso in piedi la gara grazie alla doppietta di Gerardi (nella foto). Anzi, dopo il pareggio l’inerzia era tutta dalla parte biancorossa, ma il mancato 3-2 si è trasformato in un gol fortunoso degli emiliani e lì la luce si è completamente spenta per chiudersi definitivamente dopo il 4-2. Adesso bisogna reagire subito perché domenica prossima, al ‘Romeo Neri’ arriverà la Virtus Vecomp Verona (si gioca alle 17.30), ossia la squadra che Scotti e compagni hanno battuto ai play out. I veronesi hanno un punto in più dei romagnoli, sette, ma quattro di questi sono arrivati in trasferta. Quindi massima attenzione perché in caso di non vittoria, allora la crisi sarebbe conclamata e la posizione di Cioffi inizierebbe a traballare.