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Doveva essere il derby delle risposte. E le risposte sono arrivate. Con il Rimini che ha fatto bingo. È vero, non sono arrivati i tre punti, ma uno sì. Ed è pesantissimo perché mette fuorigioco il Forlì che, a quattordici gare dalla fine, resta a -10 dai cugini biancorossi. Un derby che ha raccontato molto di più, ha detto di una squadra, quella di Gianluca Righetti, capace di avere la forza per rimettere in carreggiata una partita nata sotto cattivi auspici con Ambrosini, Simoncelli e Traini fuori per infortuni o squalifiche. E dopo il gol di Ferri Marini in tanti, visto anche l’ottimo momento del Forlì, avevano iniziato a pensare male. Invece Alex Buonaventura (nella foto) ha voluto dimostrare di non essere un attaccante di scorta e ha «bollato» forse il gol più importante del campionato. Perché ora il Rimini ha portato a sette i punti di vantaggio dal Fiorenzuola e a 9 quelli sull’Imolese. Ecco, forse, proprio i rossoblù sono l’unica squadra che possa impensierire il Rimini anche perché c’è ancora da giocare lo scontro diretto. Un’Imolese che non ha di certo voglia di mollare visto quanto accaduto la scorsa stagione quando il Ravenna, in poche settimane, è stato capace di recuperare una decina di punti. Intanto domenica si torna al «Romeo Neri»: avversario di turno, il Sasso Marconi. La squadra bolognese attualmente occupa la tredicesima posizione con 27 punti all’attivo, a una sola lunghezza dai play-out. Lontano da casa hanno un buon ruolino fatto di tre vittorie, quattro pareggi e quattro sconfitte. Tradotto, scenderà in Romagna con l’obiettivo di non prenderle e anzi, cercherà di ripartire per trovare il Rimini in inferiorità numerica.Francesco Barone