Una veglia di preghiera e una notte con i senza tetto. Il concerto di beneficenza alla Caritas “Non di solo pane” e il salvadanaio per bambini e ragazzi da costruire – come un gioco – e da riempire con i soldi nessi da parte, per acquistare alimenti in favore dei più deboli. E ancora, tanti strumenti a disposizione per parrocchie e movimenti per rammentare che i poveri non diventino un’abitudine ma un coinvolgimento, e la Giornata Mondiale dei Poveri sia un evento di grande umanità e speranza, un regalo di Dio per la Chiesa di Rimini.
Rimini accoglie con gioia la proposta di papa Francesco e da venerdì 11 a domenica 13 novembre rilancia la quinta Giornata Mondiale dei Poveri dal titolo “Gesù Cristo si è fatto povero per voi” (cfr 2 Cor 8,9). Istituita da Papa Francesco al termine del Giubileo della Misericordia, la Giornata viene celebrata ogni anno nella 33ª Domenica del Tempo Ordinario.
“… Anche noi ogni domenica, durante la celebrazione della santa Eucaristia, compiamo il medesimo gesto, mettendo in comune le nostre offerte perché la comunità possa provvedere alle esigenze dei più poveri. – ha scritto Papa Francesco – È un segno che i cristiani hanno sempre compiuto con gioia e senso di responsabilità, perché nessun fratello e sorella debba mancare del necessario…”.
Accogliendo l’invito di Papa Francesco di assumere la solidarietà come forma di impegno sociale e cristiano, la Diocesi di Rimini ha immaginato per la VI Giornata Mondiale dei Poveri un gesto che possa aiutare a vivere con maggiore consapevolezza il momento della questua.
Nello specifico, sono stati realizzati dei salvadanai da distribuire (e costruire come un gioco) durante il catechismo, attraverso le associazioni, con l’aiuto degli insegnanti di religione. Ai bambini e ai giovani è stata proposto di rinunciare a qualcosa che gli piace e di mettere il corrispettivo nel salvadanaio. Al termine della raccolta, si può aprire il salvadanaio insieme alla famiglia e verificare quanto si è risparmiato. In base alla cifra si possono acquistare i prodotti dell’elenco che si trova sul fondo del salvadanaio. I prodotti alimentari acquistati potranno poi essere portati domenica in chiesa. Per ricevere i salvadanai e maggiori spiegazioni si può fare riferimento ai referenti della Caritas diocesana (Paola, Antonella, Elisabetta).
Le Caritas parrocchiali coi propri parroci e i Consigli Pastorali sono inoltre invitate a promuovere iniziative di preghiera e di solidarietà sul proprio territorio.
Un estratto del messaggio del Papa, rilasciato in occasione della Giornata Mondiale dei Poveri, potrà essere distribuito nelle liturgie domenicali.
C’è inoltre la possibilità per giovani e adulti anche di far visita a strutture della Caritas e della Papa Giovanni XXIII (mensa Caritas, Capanna di Betlemme, Case famiglia, Casa del Perdono,…) per un incontro diretto con i poveri. Per contatti e informazioni rivolgersi a Nicolò Capitani (cell. 333/9834149) o Maria Carla Rossi (cell. 328/9489132).
Una importante anteprima, in preparazione alla Giornata, è in programma venerdì 11 novembre. Si tratta della Veglia organizzata dalle ore 21 nella chiesa della comunità delle Clarisse, a San Bernardino, nel centro storico di Rimini, e presieduta dal Vescovo di Rimini.
Al termine della veglia di preghiera, c’è la possibilità di condividere la notte con alcune persone senza fissa dimora insieme con gli amici de “La Capanna di Betlemme”. Per dare comunicazione della propria presenza, è possibile contattare:
Mario (391.4762566) o Nicolò (333.9834149).
La Caritas organizza “Non di solo pane”, il concerto di beneficenza di Massimo Modula e i Beati Precari, domenica 13 novembre alle ore 11, nella sede di via Madonna della Scala, 7.
È disponibile anche un breve video della serata di presentazione alla città del bilancio sociale della Caritas diocesana del 17 ottobre scorso al Cinema Teatro Tiberio, in cui sono presentati tutti i servizi che offre la Caritas nella Diocesi.
“Mi unisco all’auspicio di Papa Francesco perché questa nuova Giornata Mondiale, diventi un richiamo forte alla nostra coscienza credente affinché siamo sempre più convinti che condividere con i poveri ci permette di comprendere il Vangelo nella sua verità più profonda. – ha detto il Vescovo di Rimini, mons. Francesco Lambiasi – I poveri non sono un problema: sono una risorsa a cui attingere per accogliere e vivere l’essenza del Vangelo”.