Rimini, tra Pontedera e un salto in Sardegna

L’allarme non suona ancora, ma andando avanti di questo passo, il Rimini, rischia davvero di rimanere fuori dai play-off.

Soprattutto se affronterà le prossime gare come quella di Carrara dove ha giocato una delle sue peggiori partite. Non solo dal punto di vista tecnico e tattico, ma soprattutto da quello mentale. Una squadra vuota, senza mordente, che dopo essere pervenuta al pareggio (con Mencagli) si è fatta ribaltare esattamente dopo soli due giri di lancette lasciando i tifosi (i soli a meritare grandi applausi) con l’urlo di gioia in gola.

Il terzo gol, autore Energe al 74’, arriva su un calcio da fermo, con un errore individuale di Allievi. L’unico intervento, il portiere di casa, Breza, lo compie dopo il 3-1 quando viene colpito da Matteo Rossetti dopo il palo, piuttosto casuale, colto da Tonelli (nella foto tratta dalla pagina Facebook).

Mentre Energe ha altre tre palle gol clamorose, che non riesce a sfruttare. Senza lo squalificato Santini e con Gabbianelli e Vano non al meglio, i biancorossi fanno troppo poco per segnare più di una rete. E la difesa, dopo l’uscita dal campo per infortunio di Panelli, ha ballato parecchio sulle ripartenze dei locali. Adesso il Rimini è decimo in classifica. Sabato, al ‘Neri’, arriva il Pontedera, avversario diretto nella corsa play-off. Laverone e compagni non hanno ancora vinto in casa nel 2023, sarebbe ora di interrompere il digiuno. Anche perché, poi, martedì, ci sarà la trasferta contro la Torres.