Rimini? Una provincia… sportiva. Anzì, così abituata a praticare discipline, da meritarsi la top ten della classifica generale delle province più sportive d’Italia. E senza rivali in Emilia Romagna.
Il felice risultato arriva dalla tredicesima indagine curata da Clas-PTS Group, e pubblicata dal Sole 24 Ore. Singole discipline sportive, impiantistica, numero di praticanti e tesserati, sport e bambini, incidenza degli eventi, promozione e inclusione sociale dello sport… ecc. Sono quasi 40 gli indicatori presi in esame dalla ricerca e che fanno svettare Rimini fra le prime 10 città italiane più sportive.
In crescita
La tradizionale indagine che fotografa la qualità e la diffusione dello sport nelle 107 province italiane, conferma il trend positivo conquistato da Rimini degli ultimi anni. Una crescita che ha visto la provincia romagnola scalare dalla 60ª posizione del 2013, alla 26ª del 2016, fino al sesto posto raggiunto l’anno scorso e al decimo conquistato quest’anno. Sul podio Trento, Trieste e Macerata mentre Rimini guida la pattuglia emiliano-romagnola, con grande vantaggio su Bologna (16ª), Modena (25ª), Ravenna (35ª) e Parma (36°), mentre Piacenza (42ª) Reggio Emilia (45ª) Forlì-Cesena (49ª) inseguono a distanza siderale.
È una conferma importante aggiudicata, con un totale di 773.00 punti, 721,89 erano quelli ottenuti per il sesto posto del 2018 (punteggio a scendere dal valore di 1000 assegnato alla prima).
“Questo risultato conferma in pieno il lavoro sulla promozione dello sport intesa come messa a disposizione di spazi e risorse finalizzate alla pratica dello sport per tutte età e classi sociali. – è soddisfatto l’assessore allo Sport del Comune di Rimini Gian Luca Brasini – Si è lavorato molto a livello provinciale sul marketing territoriale e sulla promozione internazionale e nazionale degli eventi. La prima posizione nella sezione ‘attrattività di grandi eventi’, raggiunta per il secondo anno di seguito, ed in quella ‘sport e turismo’, sono la dimostrazione che siamo nella giusta direzione. Un impegno che porta frutti anche dal punto di vista della ricchezza sul territorio”.
Rimini vanta la leadership in ben quattro classifiche di specialità: ‘strutture sportive’, ‘attrattivi di grandi eventi’, ‘motori’, ‘sport e turismo’. Oltre a questo poker di eccellenze, sono nove gli indicatori in cui Rimini “gioca” nelle prime cinque posizioni. Risulta infatti terza nelle categorie: ‘sport e società’, ‘enti promozione sportiva’ e ‘tasso praticabilità sportiva’; quarta nella classifica ‘altri sport di squadra’ e quinta per ‘sport outdoor’.
Un autogol?
Rimini sportiva, fortissimamente sportiva? Il risultato sembrerebbe fare un po’ a pugni con l’aspetto professionistico dello sport, come ilPonte ha messo in luce nell’inchiesta portata avanti per settimane. Serie A, B o C è solo un aspetto della questione. Il primato raggiunto nella categoria delle ‘strutture sportive’, è ad esempio il frutto dell’azione positiva oltre 17 milioni di euro sugli 80 impianti sportivi comunali che comprendono palestre scolastiche, impianti di calcio di quartiere ecc.Una riqualificazione importante, i cui ultimi interventi (dal parquet del pattinodromo Lagomaggio, alla sostituzione dei pavimenti delle palestre Casadei-Rinaldi e della scuola Di Duccio, fino agli adeguamenti della palestra della scuola Dante Alighieri, della palestra di Corpolò e di Santa Giustina) interessano tutto il territorio, con un’attenzione particolare alle palestre a servizio delle scuole.
Tommaso Cevoli